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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Ue: un'ora per rimuovere i messaggi pro-jihad e più mezzi per bloccare il finanziamento del terrorismo

Parlamento e Commissione Ue propongono nuovi strumenti per combattere i flussi finanziari per il terrorismo e la propaganda della jihad sui social. Supervisione per luoghi di culto e criptomonete e rimozione rapida anche per i messaggi di odio e pedopornografici

Al massimo un'ora di vita e poi l'eliminazione. La battaglia contro il terrorismo, la pedopornografia e l'odio si gioca anche in rete e l'Europa prova a stringere i tempi delle risposta on line: Twitter, Facebook e Google avranno un'ora per rimuovere i "contenuti illegali". Aono queste le nuove linee guida inviate dalla Commissione Ue ai giganti dei sociale e del web. 

Bruxelles punta ad aumentare la cooperazione trai governi, attraverso le autorità di polizia, e le aziende. L’obiettivo dichiarato è quello di prevenire gli attacchi in Europa come quelli verificatisi negli ultimi due anni a Londra, Manchester, Berlino, Barcellona, Nizza, Parigi e Bruxelles. Le nuove regole non sono legalmente vincolanti per le aziende, ma la Commissione spera in un approccio volontario da parte delle piattaforme di social media, in modo da evitare l’imposizione di una legislazione specifica valida in tutta l’Ue. Legislazione che verrà messa in campo in caso di mancata collaborazione da parte dei giganti del web. 

Parlamento Ue: "Bloccare i flussi finanziari dei terroristi"

Sempre sul fronte della lotta al terrorismo, il Parlamento Ue ha chiesto a Commissione e Consiglio ulteriori iniziative per bloccare i flussi finanziari che vanno a sponsorizzare la jihad, come il commercio illecito di beni, armi da fuoco, petrolio, droghe, sigarette o oggetti culturali. Gli eurodeputati hanno sottolineato che alcuni di questi fondi provengono da fonti intraeuropee, come associazioni senza scopo di lucro, enti di beneficenza, fondazioni e reti ben consolidate nell'Ue, che fungono da copertura per le pratiche fraudolente. 

Il Parlamento Ue chiede quindi di rafforzare lo scambio proattivo di informazioni e il coordinamento tra istituzioni finanziarie, forze dell'ordine e servizi di intelligence tramite una piattaforma europea di intelligence finanziaria antiterrorismo, che potrebbe essere gestita da Europol e includere una banca dati sulle operazioni sospette. 

"Monitorare luoghi di culto con connessioni terroristiche e le criptovalute"

Gli eurodeputati invocano anche un elenco di individui ed entità le cui transazioni sono opache e hanno prove significative di attività finanziarie sospette oltre a rafforzare la sorveglianza di organizzazioni sospette coinvolte in commercio illecito, contrabbando, contraffazione o pratiche fraudolente. In questo quadro si invitano Commissione e Consiglio a monitorare luoghi di culto e istruzione, centri, associazioni di beneficenza e associazioni culturali se vi è il sospetto di connessione con gruppi terroristici. 

Sul versante puramente finanziaria, l'Eurocamera chiede alle banche di monitorare le carte di debito prepagate e agli organi nazionali ed internazionali di supervisione di esaminare se valute virtuali e criptovalute, la blockchain e le tecnologie finanziarie contribuiscono al finanziamento del terrorismo. Per loro, affermano gli eurodeputati, sarebbe necessaria una normativa Ue. 

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