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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Dai taxi volanti ai servizi di emergenza e sorveglianza, l'Ue prepara il futuro

Bruxelles ha presentato la strategia per sostenere l'utilizzo di questi dispositivi. Il mercato potrebbe raggiungere un valore di 14,5 miliardi di euro e creare 145mila posti di lavoro entro il 2030

Taxi volanti, consegne aeree urgenti di medicinali agli ospedali, servizi di sorveglianza. I droni stanno entrando in maniera sempre più prepotente nelle nostre vite e la Commissione europea ha per questo adottato la una strategia per delineare delinea una visione per l'ulteriore sviluppo del mercato di questa tecnologia da qui al 2030. "Con l'avvento di una nuova generazione di aeromobili elettrici in grado di operare in un ambiente urbano e regionale è nostro dovere garantire, oltre alla sicurezza delle operazioni nei nostri cieli, condizioni che soddisfino sia le esigenze commerciali degli operatori sia le aspettative dei cittadini in materia di riservatezza e sicurezza", ha dichiarato Adina Vălean, commissaria per i Trasporti.

La rappresentante dell'esecutivo comunitario ha sostenuto che la strategia presentata oggi "non si limita ad ampliare la capacità dell'Europa di promuovere lo sviluppo di operazioni commerciali su larga scala con droni, ma offre anche nuove opportunità, in particolare alle piccole e medie imprese", calcolando che "in presenza di un quadro normativo adeguato, il mercato dei servizi con droni in Europa potrebbe raggiungere un valore di 14,5 miliardi di euro e creare 145mila posti di lavoro entro il 2030". Dai servizi di emergenza, mappatura, imaging, ispezione e sorveglianza nell'ambito dei quadri giuridici applicabili da parte di droni civili, alla consegna urgente di piccole spedizioni, come campioni biologici o medicinali, ai servizi innovativi di mobilità aerea, come i taxi aerei, che forniscono servizi di trasporto regolari per i passeggeri, inizialmente con un pilota a bordo, ma con l'obiettivo finale di automatizzare completamente le operazioni. Sono tante le nuove opportunità fornite da questi dispositivi.

"Grazie all'ampio quadro normativo dell'Ue, i droni hanno volato in sicurezza per centinaia di migliaia di ore nei cieli europei, ad esempio rilevando le infrastrutture, monitorando le fuoriuscite di petrolio o campionando il suolo. Anche i progetti sull'utilizzo dei droni per le consegne aeree mediche e il trasporto di campioni medici tra i servizi sanitari stanno facendo buoni progressi", spiega la Commissione europea in una nota, annunciando che "l'implementazione dell''U-space' nel gennaio 2023, un sistema europeo per gestire il traffico di droni in sicurezza, getterà le basi per un aumento delle operazioni". Secondo Bruxelles "per liberare il potenziale del mercato dei droni e dei servizi dell'Ue è necessario identificare i blocchi tecnologici critici, come l'intelligenza artificiale, la robotica, i semiconduttori, i servizi spaziali e le telecomunicazioni mobili dell'Ue", e "ciò aiuterà l'Ue a costruire un settore dei droni innovativo e competitivo, riducendo le dipendenze strategiche".

La strategia individua anche aree sia di sinergia tra droni civili e da difesa che di aumento delle capacità di contrasto ai droni e di resilienza dei sistemi. La Commissione avvierà ora i lavori sulle 19 azioni operative, tecniche e finanziarie della strategia "per creare il giusto ambiente normativo e commerciale per lo spazio aereo e il mercato dei droni di domani". Le azioni includono l'adozione di norme comuni per l'aeronavigabilità e di nuovi requisiti di formazione per i piloti di velivoli remoti e eVtol (decollo e atterraggio verticale elettrico con equipaggio); il finanziamento della creazione di una piattaforma online per supportare gli stakeholder locali e l'industria nell'attuazione di una mobilità aerea innovativa e sostenibile; lo sviluppo di una Roadmap strategica della tecnologia dei droni per identificare le aree prioritarie per la ricerca e l'innovazione, per ridurre le dipendenze strategiche esistenti ed evitare che ne sorgano di nuove; la definizione dei criteri per un'etichetta volontaria per i droni approvati per la cybersicurezza.

"Questo lavoro preparerà la strada per operazioni commerciali su larga scala e garantirà che l'Europa tragga vantaggio dalle sinergie tra l'uso civile, di sicurezza e militare dei droni e delle tecnologie correlate, comprese le soluzioni di contrasto ai droni", ha puntualizzato l'esecutivo Ue.

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