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Venerdì, 19 Aprile 2024
Ritorno alla normalità / Svezia

La Svezia rimuove tutte le (poche) restrizioni che aveva imposto per la pandemia

La premier ha detto che è stato possibile grazie alle vaccinazioni e alla minore gravità di Omicron: "È tempo di riaprire la nazione". Restano alcune raccomandazioni per chi non ha ricevuto le dosi

Non che ne avesse imposte molte, ma ora la Svezia ha deciso di rimuove praticamente tutte le restrizioni legate alla pandemia di Covid-19 a partire dal nove febbraio. "È tempo di riaprire la nazione, la pandemia non è finita ma è entrata in una nuova fase", ha detto la premier Magdalena Andersson, annunciando la svolta che è stata possibile, ha spiegato, grazie all'alto numero di vaccinazioni e alla minor gravità delle infezioni dovute alla variante Omicron che hanno fatto sì che nel Paese, malgrado l'alto numero di contagi, i ricoveri in terapia intensiva siano stabili.

"Ci sono diversi studi internazionali che mostrano che ora la malattia è più lieve e i dati che abbiamo dalla Svezia dipingono lo stesso quadro", ha spiegato Andersson, rivendicando anche che "il nostro tasso di vaccinazione è stato alto nelle ultime settimane", affermando che ciò significa che "possiamo aprire la società, almeno per tutti coloro che sono stati vaccinati". Quasi il 50 per cento dei maggiorenni della nazione ha ricevuto la terza dose e oltre l'86 per cento degli over 12 almeno la prima.

E così a partire da mercoledì prossimo bar e ristoranti non dovranno più chiudere alle 11 e smettere di servire alcol alle 10:30, sarà eliminato il umero massimo di otto persone per ogni tavolo, viene abolito il tetto di 20 persone per le feste private nonché l'uso del Green Pass per i grandi eventi. Inoltre non verrà più raccomandato di indossare la mascherina sui trasporti pubblici affollati. Rimane però la raccomandazione per le persone non vaccinate a non frequentare luoghi affollati e a rimanere a casa in presenza di sintomi. Misure anti contagio rimangono comunque in vigore in ospedali e case di riposo.

L'Agenzia per la sanità pubblica ha sostenuto che il Covid-19 non deve più essere considerata una malattia che presenta un pericolo per la società e pertanto ha inviato una richiesta al governo per riclassificarla. L'esecutivo "elaborerà questa richiesta in modo rapido e presenterà anche una proposta di legge" in tal senso al parlamento, ha affermato la ministra della Sanità Lena Hallengren.

Fin dall'inizio della pandemia ha fatto discutere la scelta della Svezia di non imporre un lockdown o rigide misure di emergenza ai cittadini, ma di basarsi quasi esclusivamente su misure volontarie incentrate sul distanziamento sociale e sulla buona igiene, sebbene nelle ultime ondate siano state gradualmente adottate restrizioni leggermente più severe. Con oltre 16mila vittime finora, il bilancio delle vittime della Svezia è in linea in percentuale con la media europea, ma è di gran lunga superiore a quello delle vicine Norvegia (1.146), Finlandia (2.012) e Danimarca (3.790). Quest'ultima è stata il primo Paese dell'Ue ad avere già eliminato tutte le restrizioni mentre la Norvegia le ha fortemente ridotte e la Finlandia le revocherà gradualmente nel corso di questo mese.

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