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Sabato, 20 Aprile 2024
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Terrorismo, Strasburgo vuole una lista Ue degli imam radicali e niente asilo ai condannati

Il Parlamento europeo ha approvato, il giorno dopo l'attentato ai mercatini di Natale, le sue proposte per affrontare la radicalizzazione in Europa

Proprio il giorno dopo l'attentato che a Strasburgo è costato la morte di tre persone, un francese, un thailandese e un afghano, tra l'altro di religione musulmana, il Parlamento europeo ha approvato le sue proposte per affrontare la radicalizzazione e sostenere le vittime degli attacchi in tutta Europa. Con una risoluzione non legislativa approvata con 474 voti in favore, 112 voti contrari e 75 astensioni, l'Assemblea comunitaria propone di rafforzare il ruolo delle agenzie dell'Unione europea, come Europol, migliorare la condivisione dei dati tra i Paesi membri per facilitare le indagini e aumentare la prevenzione. Inoltre allo scopo di prevenire la radicalizzazione Strasburgo chiede che sia stilata una lista dei predicatori radicali, in modo da controllarli e impedire loro di fare proselitismo, nonché di impedire che ai condannati per reati terroristici sia concesso l'asilo in Europa.

"Attacco ai nostri valori"

"L’attacco di ieri al mercatino di Natale di Strasburgo ha rappresentato il peggior attacco possibile ai cittadini europei, ai valori comuni e ai principi dell’Ue. Questo attentato ci ha dimostrato una volta di più che dobbiamo abbandonare gli slogan e le misure irreali e concentrare le nostre attività su quanto renda davvero sicura l’Europa”, ha dichiarato la correlatrice del testo, la popolare tedesca Monika Hohlmeier.

Le vittime al primo posto

“Sono state proposte molte idee innovative, come la lista nera dell'Ue per i predicatori di odio, la possibilità di fare controlli incrociati con le banche dati della polizia sulle persone che noleggiano auto e l’inclusione degli aerei privati nella direttiva Pnr. Raccomandiamo le migliori pratiche, come le cellule locali anti-radicalizzazione introdotte in Belgio. Mettiamo le vittime al primo posto, chiedendo che le spese mediche siano prepagate in modo automatico dopo un attacco e procedure assicurative più semplici”, ha spiegato l'altra relatrice, la conservatrice belga Helga Stevens.

L'ondata terroristica in Europa

Negli ultimi anni l'Ue ha dovuto affrontare un'ondata senza precedenti di attentati terroristici e l'ultima relazione di Europol sulla situazione e sulle tendenze del terrorismo nell'Unione europea afferma che gli attacchi commessi dai jihadisti sono stati i più letali. La commissione speciale sul terrorismo dell'Aula, che è stata istituita lo scorso anno, è stata incaricata di esaminare, analizzare e valutare la portata della minaccia terroristica sul territorio europeo sulla base dei fatti forniti dalle autorità di contrasto degli Stati membri, dalle agenzie dell'Ue competenti in materia e da esperti riconosciuti. Ciò ha compreso una valutazione approfondita delle forze esistenti sul terreno per consentire all'Unione europea e ai suoi Stati membri di rafforzare la capacità di prevenire, indagare e perseguire i reati terroristici.

Le altre proposte approvate

Tra le altre proposte approvate dai deputati ci sono poi il rafforzamento delle frontiere esterne dell'Ue e controlli adeguati a tutti i valichi di frontiera utilizzando tutte le banche dati pertinenti, la richiesta di procedure giuridiche per indagare su coloro che elogiano gli atti di terrorismo, la rimozione della propaganda stampata e online che incita esplicitamente alla violenza e la messa in atto di un sistema europeo di licenze per gli acquirenti specializzati in precursori di esplosivi.

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