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Giovedì, 28 Marzo 2024
Guerra in Ucraina

Stop al petrolio russo: c’è l’accordo tra i leader Ue

L’Ungheria ottiene una deroga sull’embargo del greggio di Mosca. Michel: “Taglieremo le importazioni per il 90%”

I leader europei hanno raggiunto l’accordo sul divieto alle importazioni di petrolio russo. I Paesi Ue interromperanno nei prossimi mesi i due terzi degli acquisti di petrolio da Mosca “tagliando un'enorme fonte di finanziamento per la sua macchina da guerra”, ha annunciato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. Lo stop a tutte le importazioni di greggio russo via nave entrerà in vigore entro la fine del 2022. In una prima fase verranno esentate le importazioni tramite l’oleodotto Druzhba che rifornisce Ungheria, Germania, Polonia, Slovacchia e Repubblica Ceca.

Tuttavia, “Germania e Polonia si sono impegnate sullo stop dell'acquisto del petrolio russo entro l’anno” portando il taglio alle importazioni dai due terzi garantito dal solo embargo sugli arrivi di greggio via mare “al 90% dell’import di petrolio russo”, ha annunciato in conferenza stampa la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. La deroga sull’oleodotto Druzhba è il risultato del lungo braccio di ferro con l’Ungheria, il Paese che si opponeva più di tutti all’embargo totale. 

L’intesa raggiunta poco prima di mezzanotte dai leader Ue “non riguarda la sola Ungheria, ma è una decisione che prende in considerazione tutti i Paesi senza sbocchi sul mare”, ha spiegato Michel. “Per rimpiazzare il petrolio russo che arriva in Ungheria tramite l’oleodotto Druzhba”, ha evidenziato von der Leyen, “c'è già l'oleodotto Adria in Croazia per il quale possiamo aumentare la capacità in modo che porti altro petrolio all’Ungheria”. Ma ci vorranno “tra i 45 ai 60 giorni” e “saranno necessari alcuni investimenti”. In particolare, “le raffinerie andranno aggiornate perché il petrolio russo è di una qualità differente da quello in arrivo dall'oleodotto adriatico”, ha aggiunto la presidente. “Per questo è bene avere del tempo per soddisfare tutti questi criteri in modo che l'Ungheria possa interrompere l'arrivo di petrolio russo” ha concluso la presidente della Commissione. 

Nonostante tutte le rassicurazioni dei presidenti Ue, il primo ministro ungherese, Viktor Orban, ha celebrato l’accordo tagliando corto sul suo contenuto “l'Ungheria è esente dall'embargo sul petrolio”.

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