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Venerdì, 19 Aprile 2024
Il divieto / Portogallo

Basta fumo all'aperto in luoghi pubblici e distributori di sigarette: stretta in Portogallo

Il governo di Lisbona spinge per la proibizione in prossimità di bar, ristoranti, scuole e ospedali e per maggiori limiti alla vendita. Proteste degli imprenditori in attesa del voto parlamentare

Accendersi una sigaretta all’aria aperta potrebbe essere presto un problema in Portogallo. Il governo lusitano ha avanzato una proposta che, se approvata, metterà al bando il fumo in prossimità di edifici pubblici e di ristoro. La finalità è dar vita ad una generazione senza tabacco entro il 2040, ma per alcuni il piano è "ingiusto" e mette in difficoltà le piccole imprese.

Il parlamento si riunirà presto per votare a favore o meno dell’emendamento messo sul piatto dal governo socialista di Antonio Costa. La proposta dell’esecutivo mira alla proibizione del consumo di tabacco nelle vicinanze di edifici pubblici quali scuole, università, ospedali o impianti sportivi, ma anche fuori dai ristoranti, bar e caffetterie, incluse le terrazze coperte. In caso di approvazione, al divieto generale si accompagnerebbe la limitazione della vendita di sigarette e tabacco alle sole tabaccherie autorizzate ed ai negozi aeroportuali a partire dal 2025 – basta distributori automatici e vendita presso stazioni di servizio o bar. Inoltre, i locali dotati di apposite aree fumatori – tra cui le discoteche – potranno mantenerle in uso solamente fino al 2030.

"Con questo provvedimento inizieremo oggi a proteggere gli adulti di domani", ha detto il ministro della Salute, Manuel Pizarro, in risposta alle accuse mosse dai principali gruppi imprenditoriali che definiscono le misure dure e discriminatorie. L’obiettivo dichiarato dal governo è quello di aumentare di anno in anno il disinteresse verso il fumo – che in Portogallo ha ucciso più di 13,5mila persone nel solo 2019 – ottenendo entro il 2040 un’intera generazione senza tabacco e sigarette. Secondo le stime governative, nel Paese lusitano la vita media di un fumatore è fino a 10 anni più breve di quella di un non fumatore.

Le ultime elezioni tenutesi in Portogallo hanno visto un trionfo da parte dei socialisti, i quali hanno ottenuto la maggioranza assoluta in parlamento. Questo, oltre ad assicurare una forte stabilità al governo, aumenta le probabilità che la proposta possa effettivamente essere approvata, in tal caso producendo i suoi effetti già a partire dal prossimo 23 ottobre.

Come riportato dalla Reuters, veemente è stata la reazione da parte dell’Associazione nazionale dei rivenditori di carburante, che gestiscono i distributori di benzina, la quale ha definito "ingiusto e sproporzionato" il provvedimento. Daniel Serra, a capo dell’Associazione dei ristoratori Pro.Var, ha affermato che questa misura toglierà una fonte di reddito alle piccole imprese, già in difficoltà. Alcuni sostengono che il governo dovrebbe apporre una tassa sul tabacco, ma Pizarro sostiene che una soluzione di questo tipo non farebbe che incoraggiare il contrabbando.     

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