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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Stop ai test sugli animali in cosmesi entro il 2023. Parlamento Ue: l'Europa si attivi in sede Onu

La Commissione Ambiente dell'Eurocamera approva una risoluzione in cui si chiede alla Ue di farsi promotrice di una Convenzione Onu contri i test in cosmesi. Al momento l'80% dei paesi li permette, nella Ue al bando l'importazione di prodotti testati su animali dal 2013. E il settore non ne ha risentito

Mettere al bando in tutto il mondo gli esperimenti sugli animali in cosmetica. E' questo l'obiettivo che la Commissione Ambiente del Parlamento Ue ha invocato per il 2023, chiedendo al Consiglio ed alla Commissione di lanciare un'azione diplomatica per fare pressione in sede Onu sugli altri paesi del globo che ancora usano gli animali per testare i propri cosmetici.  

Test permessi nell'80% dei paesi Onu

Nella Ue, la vendita di tutti i cosmetici testati su animali è stata vietata dal 2013, ora l'operazione su scala planetaria non si annuncia per nulla facile: l'80% dei paesi del globo, tra cui grandi produttori come la Cina, continuano a fare esperimenti sugli animali in questo settore.

Nessun danno per l'industria

La richiesta della Commissione Ambiente del Parlamento Ue - approvata all'unanimità e che verrà sosttoposta al voto della plenaria nella sessione del 12-15 marzo - nasce proprio dall'esperienza in patria: dal 2013, anno del bando, il settore europeo della cosmetica non ha fatto altro che crescere, creando circa due milioni di posti di lavoro.

Assicurarsi che l'import nella Ue sia test free

Oltre a chiedere una Convenzione in sede Onu, gli eurodeputati vogliono fare in modo che il bando degli esperimenti per i prodotti importati nella Ue sia realmente effettivo, evitando che prodotti testati sugli animali non vengano poi ri-testati in Europa con i mezzi consentiti e quindi immessi nel mercato. 

Inoltre, i membri della Commissione Ambiente, sottolineano che la maggior parte degli ingredienti in cosmesi sono utilizzati anche in molti altri settori, come prodotti farmaceutici, detergenti o alimenti, e quindi potrebbero essere stati testati su animali con un diverso quadro legale. Anche per questo, gli eurodeputati chiedono all'Ue di sostenere lo sviluppo di altri metodi di sperimentazione.

I cittadini chiedono che l'Europa faccia di più per il benessere animale

Secondo lo speciale Eurobarometro del marzo 2016, l'89% dei cittadini dell'Ue concorda sul fatto che l'Europa dovrebbe fare di più per promuovere una maggiore consapevolezza dell'importanza del benessere degli animali a livello internazionale ed il 90% dei cittadini europei ritiene che sia importante stabilire standard elevati in questo settore a livello mondiale.

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