rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Nuove tensioni

Stati Uniti bombardano in Siria le forze iraniane, alta tensione tra Usa e Teheran

Attacco americano nel Paese in guerra dal 2011. Le bombe contro i pasdaran iraniani sono la reazione di Washington all’invio di droni contro una base Usa

Le forze militari statunitensi “sotto la direzione del presidente Biden” hanno condotto nella notte una serie di attacchi aerei in Siria. Lo ha affermato l’esercito Usa in una nota del Comando centrale. I bombardamenti americani hanno colpito “le infrastrutture utilizzate dai gruppi affiliati al Corpo delle guardie della rivoluzione islamica dell’Iran”, ovvero l’organo militare del pasdaran istituito a Teheran dopo la rivoluzione del 1979. Il Corpo viene considerato dagli Stati Uniti un’organizzazione terroristica e tale definizione è al centro della lunga partita diplomatica sul nuovo accordo sul nucleare iraniano, mirato ad evitare un conflitto tra l’Occidente e l’Iran. 

In questo contesto va inquadrato il bombardamento delle forze Usa in Siria avvenuto a Deir ez-Zor, settima città del Paese nonché capoluogo della regione siriana che confina proprio con l’Iran. Dall’inizio della guerra civile cominciata a marzo del 2011, le forze iraniane hanno preso parte ai combattimenti nel Paese appoggiando l’intervento russo a difesa del regime siriano di Bashar Assad, che lo scorso 8 maggio si è recato personalmente a Teheran a ringraziare l’ayatollah Ali Khamenei e il presidente Ebrahim Raisi del loro sostegno. Una presenza militare che ha creato un conflitto nel conflitto che vede fronteggiarsi direttamente gli americani e gli iraniani. 

"Questi attacchi di precisione”, si legge nella nota dell’esercito Usa, “hanno lo scopo di difendere e proteggere le forze statunitensi da attacchi come quelli del 15 agosto contro il personale statunitense da parte di gruppi sostenuti dall’Iran”. In quell’occasione, diversi droni lanciati dalle milizie sostenute dall’Iran hanno preso di mira le forze Usa nella regione di al-Tanf. Il Comando centrale degli Stati Uniti ha dato notizia dell’attacco che ha portato a “zero vittime e nessun danno”. Tuttavia, Washington ha deciso di rispondere alla provocazione con il nuovo attacco del quale non si conosce ancora il bilancio delle vittime né dei danni alle infrastrutture. 

Un nuovo accordo sul nucleare con l'Iran sempre più vicino

“Gli Stati Uniti hanno intrapreso un'azione proporzionata e deliberata intesa a limitare il rischio di escalation e ridurre al minimo il rischio di vittime”, hanno precisato le forze armate Usa. “Gli Stati Uniti non cercano il conflitto, ma continueranno ad adottare le misure necessarie per proteggere e difendere il nostro popolo”, ha concluso il Comando generale di Washington. Di certo i nuovi combattimenti tra forze americane e siriane potrebbero avere conseguenze nella lunga maratona diplomatica, da mesi vicina al traguardo ma non ancora conclusa, sul nuovo accordo sul nucleare iraniano. La pretesa di Teheran di vedere il Corpo delle guardie della rivoluzione islamica rimosso dalla lista Usa delle organizzazioni terroristiche ha impedito per settimane la chiusura dell’accordo. Il governo di Teheran, secondo quanto riportato dalla Cnn, alla fine aveva cancellato la linea rossa accettando un accordo che mantenesse l’etichetta Usa di ‘organizzazione terroristica’ per i suoi pasdaran. Resta ora da vedere se gli scontri a fuoco avranno conseguenze sia sul campo di battaglia siriano che sulle trattative per l’accordo sul nucleare per le quali l’Unione europea ha assunto il difficile ruolo di coordinatore.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Stati Uniti bombardano in Siria le forze iraniane, alta tensione tra Usa e Teheran

Today è in caricamento