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Martedì, 19 Marzo 2024
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"Spie russe rubarono la formula di AstraZeneca per creare lo Sputnik"

Lo afferma il tabloid britannico The Sun citando i servizi segreti, entrambe le iniezioni usano vettori virali per creare l'immunità contro il coronavirus. L'annuncio dell'invenzione delle dosi russe arrivò un mese dopo l'inizio dei test sugli esseri umani di quelle di Oxford

Lo scorso anno delle spie di Mosca avrebbero rubato la formula del vaccino Astrazeneca, grazie alla quale gli scienziati russi sono poi stati in grado si sviluppare lo Sputink, il primo vaccino approvato da una nazione durante la pandemia di coronavirus.

Il governo non smentisce

Lo afferma il tabloid britannico The Sun, citando fonti dei servizi segreti. Parlando al programma radio Lbc, il ministro degli Interni Damian Hinds, non ha voluto né confermare né smentire questa rivelazione. "Viviamo in un mondo, temo, dove c'è un'attività statale che cerca di impegnarsi nello spionaggio industriale e nello spionaggio economico, ci sono attacchi informatici e così via", ha detto aggiungendo di non non voler commentare “il caso specifico perché non sarebbe giusto farlo nei dettagli, ma sarebbe giusto dire, corretto dire, che siamo di fronte a minacce di questo tipo che sono diverse, sono più sofisticate, sono più estese di quanto non siano mai state prima”.

Le rivelazioni

Secondo il tabloid fonti di sicurezza avrebbero le prove che una talpa di Mosca nel Regno Unito è stata fisicamente in grado di appropriarsi di un file top secret, ma non è chiaro se si trattasse di un documento del laboratorio o della fabbrica del gigante farmaceutico, o se di una fiala del medicinale finito portato poi in Russia per essere analizzata. Come riporta il Sun le spie dell'MI5, i servizi segreti britannici, hanno affermato che gli hacker russi hanno lanciato ripetuti tentativi di effettuare attacchi informatici all'Università di Oxford a partire da marzo 2020, circa un mese dopo che gli scienziati britannici hanno annunciato di aver iniziato a sviluppare un vaccino.

Tempistiche sospette

Nell'aprile dello scorso anno Oxford e Astrazeneca hanno annunciato che stavano iniziando i primi test sull'uomo, e proprio il mese successivo Mosca ha affermato di aver inventato il proprio vaccino e poi ad agosto il presidente Vladimir Putin ha tenuto un discorso televisivo al popolo rivendicando il Paese aveva vinto la corsa globale per creare e approvare il primo vaccino contro il Covid-19. Lo Sputnik V funziona esattamente allo stesso modo delle dosi britanniche, entrambi sono vaccini vettoriali virali, il che significa che entrambi usano un altro virus dormiente per trasportare l'agente immunitario che poi distrugge il coronavirus. L'ipotesi fatta dal giornale è che Mosca avrebbe potuto rubare la formula durante le prime sperimentazioni umane nel Regno Unito.

Sputnik efficace

Proprio il mese scorso Putin ha confermato di aver ricevuto le dosi Sputinik in un discorso televisivo alla nazione. “Come potete vedere, tutto è in ordine e grazie a Dio non abbiamo situazioni così tragiche dopo le vaccinazioni come è successo con AstraZeneca o Pfizer", ha rivendicato, aggiungendo che 23 milioni degli oltre 144 milioni di abitanti della Russia sono stati vaccinati. A settembre i risultati di due primi studi clinici tenuti a Mosca e pubblicati sulla prestigiosa rivista britannica The Lancet hanno indicato che il vaccino russo, che non è ancora stato approvato dall'Ema per l'utilizzo in Europa, è sicuro ed efficace.

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