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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Sparatoria in strada a Parigi, ci sono morti e feriti: sassaiola sulla polizia

I colpi d'arma da fuoco sono stati esplosi poco prima di mezzogiorno, causando tre morti diversi feriti. I fatti si sono consumati in rue d'Enghien, nel decimo arrondissement. Dure proteste della comunità curda che si scontra con la polizia

Diverse persone sono rimaste ferite in una sparatoria avvenuta per strada a Parigi, nel X arrondissement. Secondo fonti della polizia un uomo di circa 60 anni è stato fermato, un macchinista in pensione di nazionalità francese di 69 anni, già noto per due tentati omicidi commessi nel 2016 e nel dicembre 2021. Secondo un primo bilancio vi sarebbero almeno tre morti e 4 feriti in gravi condizioni. La comunità curda si sente sotto attacco e ha protestato con violenza all'arrivo della polizia sul luogo della sparatoria.

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Su Twitter la prefettura parigina invita i cittadini ad "evitare il settore" della città ed a "lasciare che siano i servizi di soccorso ad intervenire".

Secondo fonti di polizia citate dalla stampa francese, i colpi d'arma da fuoco sono stati esplosi poco prima di mezzogiorno in rue d'Enghien, nel decimo arrondissement. La sparatoria è avvenuta presso il Centro culturale curdo Ahmet-Kaya.

Il luogo della sparatoria a Parigi

Rue d'Enghien e il quartiere sono ricchi di ristoranti, bar e negozi ei suoi marciapiedi, come quelli delle strade adiacenti, sono solitamente brulicanti di passanti. L'uomo fermato, dicono fonti di polizia, "potrebbe avere una sessantina d'anni". Intanto, la gente è sotto shock. "Sette, otto, spari in strada, è stato il panico totale. Siamo rimasti chiusi all'interno" dice una negoziante di zona citata dalla France Presse. 

Scontri tra polizia e manifestanti curdi

Dopo la sparatoria sono nati degli scontri tra dimostranti curdi e la polizia nei pressi del centro culturale curdo dove sono stati uccisi 3 militanti da un uomo di 69 anni con precedenti per attacchi contro migranti. Secondo quanto riporta il quotidiano francese Le Parisien, alcuni dimostranti hanno lanciato oggetti contro le forze dell'ordine che hanno risposto con i lacrimogeni. I militanti accusano i servizi segreti dell'attentato.

Intanto, il consiglio democratico curdo, che aveva invitato a manifestare oggi sul luogo dell'attacco, ha convocato per domani "una grande manifestazione" a place de la Republique. "I curdi di Francia sono stati bersaglio di un efferato attacco nel cuore di Parigi. Un pensiero alle vittime, alle persone che stanno lottando per vivere, alle loro famiglie e ai loro cari. Un riconoscimento alle nostre forze dell'ordine per il loro coraggio e il loro sangue freddo". A scriverlo, su Twitter, è stato il presidente francese, Emmanuel Macron, che ha commentato così la sparatoria di Rue d'Enghien.

Articolo in aggiornamento

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