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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Modello Recovery

Soldi per riforme: Ue promette 18 miliardi all’Ucraina ma fissa le condizioni

Sul modello del Recovery fund, Kiev dovrà approvare una serie di riforme per rafforzare il suo sistema giudiziario, lo Stato di diritto e le istituzioni locali e nazionali

Gli aiuti promessi da Bruxelles all’Ucraina arriveranno ma sotto forma di prestiti agevolati e sottoposti a chiare condizioni. La Commissione europea ha presentato un piano di finanziamento a Kiev da 18 miliardi di euro per il solo 2023. Il sostegno da 1,5 miliardi al mese permetterà al Paese in guerra di "continuare a pagare salari e pensioni e mantenere attivi i servizi pubblici essenziali, come ospedali e scuole" oltre che di ripristinare "le infrastrutture energetiche, i sistemi idrici e le reti di trasporto", ha affermato l’esecutivo Ue. Ma gli aiuti saranno collegati al raggiungimento di obiettivi ben precisi. 

Il sostegno "sarà accompagnato da riforme per rafforzare ulteriormente lo Stato di diritto, il buon governo, le misure antifrode e anticorruzione in Ucraina", ha avvertito Bruxelles. Un meccanismo che, ha affermato la stessa Commissione, "si baserà sull'esperienza del finanziamento di investimenti e riforme nell'ambito del meccanismo per la ripresa e la resilienza all'interno dell’Ue", meglio noto in Italia come Recovery fund. Bruxelles chiederà al Paese in guerra di mettere in atto riforme settoriali e istituzionali, che vadano dalla lotta alla corruzione al rafforzamento del sistema giudiziario, dal rispetto dello Stato di diritto alla modernizzazione delle istituzioni nazionali e locali. "Verificheremo che queste riforme siano state effettivamente messe in atto al momento del pagamento delle rate", è stato il monito di Palazzo Berlaymont.

Basandosi sui precedenti pacchetti di sostegni, la Commissione ha proposto uno strumento di assistenza macrofinanziaria ‘plus’ (abbreviato in inglese Mfa+) che offre un'elevata flessibilità e condizioni molto favorevoli per l’Ucraina. I fondi saranno erogati attraverso prestiti altamente agevolati, rimborsabili nell'arco di un massimo di 35 anni, con una finestra per i pagamenti verso Bruxelles stabilita dal 2033 al 2058. L’Ue ha inoltre proposto di coprire i costi dei tassi di interesse dell'Ucraina attraverso pagamenti aggiuntivi da parte degli Stati membri nel bilancio dell’Ue. Secondo una prima stima sui tassi di interesse, l’Ue dovrà fornire circa 600 milioni di euro l’anno. Gli Stati membri e i Paesi terzi, se lo desiderano, potranno aggiungere più fondi allo strumento, da utilizzare come sovvenzioni. 

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Per garantire i fondi per i prestiti, la Commissione intende "contrarre prestiti sui mercati dei capitali utilizzando la strategia di finanziamento diversificato". La garanzia per i prestiti a Kiev arriverà dal margine di manovra del bilancio settennale Ue 2021-2027, che corrisponde alla differenza tra il massimale delle risorse proprie (ossia l'importo massimo che la Commissione può chiedere ogni anno agli Stati membri) e i fondi di cui ha effettivamente bisogno per coprire le spese previste dal bilancio.

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