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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Siria, Tajani: "Ue sia ponte tra Usa e Russia". Stati membri: "Divieto totale armi chimiche nel mondo"

Il presidente del Parlamento europeo interviene sulla crisi siriana in una intervista al Messaggero. Mogherini: "Rilanciare processo di pace sotto la guida Onu"

"L'Unione deve svolgere un ruolo da ponte tra Stati Uniti e Federazione russa. Serve recuperare rapidamente una strategia comune, che permetta di riprendere lo spirito di Pratica di Mare. Quando Berlusconi mise a uno stesso tavolo Putin e Bush". Così il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, parla della situazione in Siria in un'intervista sul Messaggero. "La stabilizzazione dell'area per l'Europa è importantissima, perché da lì arriva immigrazione e terrorismo, e lo è tanto più per l'Italia", aggiunge.

Mogherini

Intanto oggi in Lussembrugo si riunisce il Consiglio Affari esteri dell'Ue. "Prima di tutto lavoreremo per preparare la conferenza sulla Siria della settimana prossima, in modo che sia l'opportunità per rilanciare il processo politico guidato dall'Onu", ha spiegato l'Alta rappresentante Ue per gli Affari esteri Federica Mogherini, prima di entrare alla riunione con i 28 ministri dell'Unione. "Adotteremo delle conclusioni - ha continuato Mogherini - reitereremo la nostra posizione comune, che ho dichiarato in nome dei 28 Stati membri negli ultimi due giorni, specialmente sull'uso delle armi chimiche e la nostra reazione su quello". "Ho avuto l'opportunità ieri - ha proseguito - di discutere con Staffan De Mistura (inviato speciale dell'Onu in Siria, ndr) e con tutti i nostri partner arabi in Arabia Saudita, dove sono stata invitata per aprire il summit degli Stati arabi. Mi sembra chiaro che c'è bisogno di dare una spinta al rilancio del processo politico guidato dall'Onu, in questo momento".

Bando contro le armi chimiche

L'Unione europea "è unita nel sostegno al divieto totale e all'eliminazione delle armi chimiche in tutto il mondo e crede fermamente che l'uso di armi chimiche, compreso l'uso come arma di sostanze chimiche tossiche da parte di chiunque, che sia uno Stato o un attore non statale, ovunque e in qualsiasi circostanza, è aberrante e deve essere rigorosamente condannato".E' quanto si legge nelle conclusioni del Consiglio Esteri della Ue sul disarmo chimico e sulla non proliferazione, in vista della quarta sessione speciale della conferenza che dovrà riesaminare la convenzione sulle armi chimiche sul divieto di sviluppo, produzione, stoccaggio e uso di armi chimiche e sulla loro distruzione. La sessione si svolgerà all'Aia il 21-30 novembre 2018. "Il Consiglio ribadisce che l'uso di armi chimiche è inaccettabile, costituisce una violazione del diritto internazionale e può costituire un crimine di guerra o un crimine contro l'umanità, che non può esservi impunità e che chi compie tali atti deve essere ritenuto responsabile". La Ue sottolinea infine "che le ultime notizie dalla Siria, che sono davvero scioccanti e devono essere esaminate con urgenza e indipendenza, servono solo a rafforzare la determinazione condivisa dell'UE".

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