Nuovo schiaffo degli Usa a Macron, offerte 4 fregate alla Grecia dopo il contratto Atene-Parigi
I francesi affermano che la vendita di navi militari al governo greco è già conclusa, ma gli americani mettono sul tavolo l’opzione Lockheed Martin. E per l’Eliseo torna l’incubo Aukus
Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha annunciato l'ok alla potenziale vendita di quattro fregate navali ad Atene che, se conclusa, andrebbe a rimpiazzare un precedente accordo siglato tra Francia e Grecia a settembre. Parigi ha fatto sapere di non gradire la mossa degli Usa, già nel mirino del presidente francese Emmanuel Macron dopo la conclusione del patto Aukus tra Stati Uniti, Australia e Regno Unito che ha fatto perdere alla Francia quasi 60 miliardi di euro in commesse militari.
Il conto del nuovo schiaffo degli Usa a Macron dovrebbe essere meno salato. La vendita ad Atene delle quattro fregate americane da combattimento, che verrebbero prodotte dal gigante dell’industria bellica Lockheed Martin, dovrebbe valere ‘appena’ 6,1 miliardi di euro, poco più del 10 per cento del ‘ceffone’ per i francesi rappresentato dal patto Aukus. Tuttavia, le forze armate francesi chi hanno tenuto a precisare, dopo l’annuncio americano, che il contratto con la Grecia era già stato firmato, dando il via libera all'acquisto di tre fregate francesi.
"Da quando abbiamo discusso con i greci, l'offerta americana non è più sul tavolo. Abbiamo anche firmato il contratto con i greci. È stato siglato pochi giorni fa", ha affermato il ministero delle Forze armate di Parigi all’agenzia di stampa francese Afp.
Dopo il patto Aukus la Francia ha richiamato i suoi ambasciatori negli Stati Uniti e in Australia e ha definito la mossa una “pugnalata alle spalle” di un alleato. Due settimane dopo, il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis ha stabilito un memorandum d'intesa con il presidente francese Emmanuel Macron che dovrebbe permettere ad Atene di comprare almeno tre fregate francesi Belharra per tre miliardi di euro. Le navi francesi verrebbero costruite da Naval Group e la consegna è prevista nel 2024. Concorrenza Usa permettendo.