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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Il presidente del Parlamento Ue Sassoli con Hysaj: vergognoso lo striscione degli ultras Lazio

Una parte della tifoseria biancoceleste ha attaccato il difensore per aver cantato Bella Ciao. Nei confronti dell'ex Napoli è però esplosa la solidarietà sui social

Anche il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, si è schierato in difesa di Elseid Hysaj, il terzino della Lazio finito nel mirino di una parte della tifoseria biancoceleste per aver cantato Bella Ciao in ritiro. Ieri sul ponte di corso Francia era comparso uno striscione che recitava “Hysaj verme, la Lazio è fascista", firmato Ultras Lazio con un fascio littorio stilizzato. Per l'esponente del Pd di tratta di un episodio “vergognoso”. “Siamo da poco reduci dal bellissimo trionfo italiano agli europei: peccato guastare questo clima di festa con manifestazioni di intolleranza che mai dovrebbero avere cittadinanza nel mondo dello sport né in nessun altro luogo”, ha scritto la massima carica dell'Assemblea comunitaria su Facebook.

Bella Ciao

Hysaj era stato immortalato a cantare l'inno partigiano, noto in tutto il mondo, in un video girato durante il ritiro, in quello che sembrava una sorta di rito di iniziazione del giocatore albanese che prometteva “quest'anno vinceremo qualcosa”. Ma il video del calciatore, voluto fortemente dal nuovo mister Maurizio Sarri che lo aveva allenato al Napoli, è finito poi sui social provocando l'ira degli ultras di estrema destra laziali, che si sono anche presentati di persona presso il locale in cui si trovava la squadra e poi in hotel per chiedere spiegazioni e un confronto. Confronto che però non deve aver portato i risultati da loro sperati.

La solidarietà in rete

"È compito della Società tutelare un proprio tesserato e sottrarlo a strumentalizzazioni personali e politiche che certamente in questo caso nulla hanno a che vedere con il contesto informale ed amichevole in cui si è svolto l’episodio. Il ritiro della squadra deve proseguire nel massimo impegno sportivo e nel clima di serenità che si è respirato fino ad oggi", è stato lo scarno comunicato della società in difesa del giocatore. Al suo fianco però si sono schierati tutti quei tifosi biancocelesti che non si riconoscono negli ideali fascisti, e che hanno lanciato una campagna di solidarietà sui social facendo diventare trend topic su Twitter l'hashtag #iostoconHysaj, dimostrando che non è certo la maggioranza dei tifosi della squadra a riconoscersi negli ideali neofascisti. Anche i candidati a sindaco di Roma Roberto Gualtieri e Carlo Calenda hanno espresso solidarietà al giocatore e condannato lo striscione degli ultras.

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