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Venerdì, 29 Marzo 2024
Il retroscena / Russia

"A causa delle sanzioni Putin dovrà rinunciare al botox"

È l'ipotesi sostenuta dall'Independent. Da tempo si pensa che il presidente russo faccia uso del trattamento estetico, ma la compagnia che vende il prodotto ha deciso lo stop nella Federazione

Tra le aziende che stanno bloccando le proprie vendite in Russia, come risposta all'invasione dell'Ucraina, ci sono anche diverse compagnie farmaceutiche. E come conseguenza di questo blocco Vladimir Putin potrebbe presto rimanere senza botox, un trattamento a cui da tempo si pensa che il presidente si stia sottoponendo. Lo sostiene il quotidiano britannico The Independent che riporta come le multinazionali Eli Lilly and Co, Novartis e Abbvie Inc stanno ridimensionando le loro operazioni nella Federazione e ad esempio Eli Lilly and Co, ad esempio, ha affermato che continuerà a fornire farmaci critici per il trattamento del cancro e del diabete, ma interromperà i prodotti "non essenziali". AbbVie, proprietaria del celebre trattamento antirughe Botox, ha annunciato di aver temporaneamente sospeso le operazioni per tutti i suoi prodotti estetici nel Paese.

Fu un articolo del Guardian dieci anni fa a raccontare tra i primi le voci che cominciavano a circolare sui social media sull'uso del prodotto da parte del leader russo. Ironia della sorte, le voci sarebbero iniziate dopo una visita a Kiev nell'ottobre 2011 quando, in qualità di primo ministro, si presentò a una riunione "sfoggiando un enorme livido blu e giallo intorno agli occhi". Blogger in tutta la Russia iniziarono a ipotizzare che doveva essere il risultato di iniezioni di Botox. La voce circolò talmente tanto che il portavoce di Putin in persona fu costretto a smentire. “Probabilmente è solo il modo in cui si è riflessa la luce. Il primo ministro è stanco", disse. Anche la rivista russa New Times aveva trattato l'argomento all'inizio dell'anno con un articolo intitolato "Cosa è successo con la faccia di Putin?" e in cui sosteneva che quattro chirurghi plastici intervistati avevano sostenuto che il leader russo aveva probabilmente subito un intervento di chirurgia estetica ed era probabile che avesse subito iniezioni di Botox sulla fronte.

Come riporta l'Independent Abbvie Inc, che ha sede in Illinois, non ha risposto alla domanda se la sua sospensione delle vendite in Russia avesse un impatto specifico su Putin. Sul web la società si è limitata a dichiarare: "I nostri pensieri sono con il popolo ucraino e le persone colpite in tutta la regione. In quanto azienda biofarmaceutica globale, abbiamo una responsabilità nei confronti dei pazienti che dipendono dai nostri medicinali”, impegnandosi poi a "a garantire che i nostri pazienti in Ucraina, Russia e in tutta la regione continuino ad avere accesso ai nostri farmaci essenziali e salvavita", ma aggiungendo di aver "temporaneamente sospeso le operazioni per tutti i nostri prodotti estetici in Russia".

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