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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Salvini a commissario Ue: "Chieda scusa e taccia"

Il leader del Carroccio contro Maros Sefcovic, membro dell'esecutivo comunitario e candidato dei Socialisti per la presidenza della Commissione, che aveva espresso preoccupazione per la situazione politica dell'Italia

La sua candidatura alla presidenza della Commissione europea è iniziata subito con una polemica a distanza con il governo gialloverde. O meglio, con Matteo Salvini. E' bastato che lo slovacco Maros Sefcovic, membro dell'esecutivo comunitario e in corsa con i Socialisti per la successione di Juncker, esprimesse la sua preoccupazione per la situazione politica in Italia. Provocando la rapidissima reazione di Salvini, che dopo il battibecco con il ministro lussemburghese Jean Asselborn, non attendeva altro per scagliarsi contro gli "euroburocrati".

Tutto è cominciato con un'intervista di Sefcovic all'Ansa in occasione dell'ufficializzazione della sua candidatura alla presidenza della Commissione: "Siamo tutti preoccupati", ha detto commentando la situazione politica in Italia e l'affermazione della Lega di Matteo Salvini. "Sono stato molte volte in Italia e sono sempre rimasto impressionato di quanto questo grande ed importante Paese europeo sia onestamente pro-Ue", ha sottolineato Sefcovic. "Per noi - ha insistito - è davvero una situazione nuova. Dobbiamo assicurarci che in futuro l'Italia torni a essere di nuovo il grande Paese del G7 fortemente pro-Ue".

Parole che per Salvini sono "l'ennesimo attacco dell'Europa all'Italia, alla Lega e al governo. Adesso si interessano a noi, ma per anni gli euroburocrati hanno ignorato le richieste d'aiuto del nostro Paese per fermare gli sbarchi e ci hanno rifilato 700mila immigrati. Farebbero meglio a chiedere scusa e a tacere", ha concluso il vicepremier.

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