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Giovedì, 25 Aprile 2024
La vertenza

Ryanair minaccia i piloti in sciopero: “Preparatevi a farne altri”

L’azienda a muso duro con i sindacati belgi, che incrocerannno di nuovo le braccia dal 24 al 26 giugno. Gli impiegati vogliono rinegoziare le buste paga

È scontro totale tra Ryanair e i piloti belgi della compagnia. Il personale di volo della regina del trasporto low cost ha annunciato pochi giorni fa una nuova mobilitazione, assieme ai piloti francesi, per i giorni 24, 25 e 26 luglio. Ma, a detta della dirigenza di Ryanair, incrociare le braccia per altre 72 ore, dopo gli scioperi delle ultime settimane, non porterà ad alcun risultato. “Dovrete spiegare ai piloti perché devono sprecare soldi in scioperi”, si legge nella risposta dell’azienda ai sindacati riportata dal giornale belga Le Soir

La compagnia aerea guidata da Michael O’Leary ha ricordato a muso duro gli accordi firmati dai sindacati nel 2020 quando, nel bel mezzo della crisi pandemica, Ryanair rinegoziò i contratti per mantenere in piedi la società nei difficili mesi di paralisi del traffico aereo per via del Covid-19. “Se la vostra unica tattica è quella di negare di aver mai firmato, rifiutare di negoziare e continuare a indire uno sciopero per cercare di minare l'accordo del 2020 che avete negoziato, allora non c'è speranza di un nuovo accordo” ha fatto sapere la compagnia che ha inoltre minacciato di “lasciare gli aeroporti belgi” che pesano solo il 3% delle operazioni del gruppo. Da qui la minaccia non troppo velata ai piloti: "Preparatevi a un lungo sciopero", ossia al licenziamento.

Per quanto i sindacati belgi non mettano in discussione di aver firmato il contratto del 2020, le sigle però contestano le circostanze straordinarie in cui aderirono a quell’accordo e - visti i rincari del costo della vita - ora ne chiedono una rinegoziazione. L’accordo in questione prevedeva una riduzione del 10% sullo stipendio del personale di cabina, del 20% su quello dei piloti e del 50% su quello dei dipendenti di gestione.

Sciopero Ryanair, nuovo stop di 24 ore il 17 luglio

Ryanair, che ha annunciato il ritorno del segno più sui suoi bilanci, sostiene che le condizioni economiche restino troppo fragili per rimettere mano agli accordi. "Mentre il traffico estivo e i prezzi sono in rialzo, la ripresa potrebbe dissiparsi rapidamente durante l'inverno dato che siamo di fronte alla possibilità di una recrudescenza del virus o di nuove varianti, oltre all'imprevedibilità del corso della guerra in Ucraina, gli alti prezzi del petrolio e la potenziale carenza di carburante”. Incognite che - a detta della dirigenza del gruppo - non consentono alcuna concessione alle richieste dei piloti.

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