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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Scandalo sussidi, coprifuoco e flop vaccini non indeboliscono Rutte, per i sondaggi vincerà le elezioni

Il suo partito è in testa secondo tutte le previsioni e stabili sono anche quelli degli alleati nell'attuale governo dimissionario, che potrebbero formare presto una nuova e rafforzata coalizione

Né lo scandalo del rimborso dei sussidi richiesto ingiustamente a migliaia di famiglie, che ha portato alle dimissioni del governo, né il flop del programma vaccini con i Paesi Bassi che sono tra gli ultimi in Europa per iniezioni fatte, né l'imposizione di un impopolare coprifuoco sono riusciti a scalfire i consensi del premier Mark Rutte.

I sondaggi

Secondo tutti i sondaggi sarà lui a uscire vincitore dalle elezioni che si terranno il prossimo 17 marzo. Le nuove previsioni di Peilingwijzer, che fa un bilancio di tre diversi sondaggi, mostrano che il Partito popolare per la libertà e la democrazia (Vvd) del premier dovrebbe ottenere tra il 26 e il 28 per cento delle preferenze. Sarebbe più del doppio dei principali rivali, l'estrema destra del Partito per la libertà (Pvv) di Geert Wilders, gli alleati della Lega di Matteo Salvini, che si fermerebbero a percentuali dall'11,6 al 13 per cento dei voti. "Questo non significa che nessun elettore abbia abbandonato il Vvd", ha detto all'emittente Nos il responsabile dell'analisi, Tom Louwerse, spiegando però che i consensi persi da una parte sarebbero stati recuperati da un'altra, e il risultato finale è che "Rutte rimane uno dei politici più apprezzati durante la pandemia di coronavirus". E i consensi resterebbero piuttosto stabili anche per gli altri componenti della maggioranza di governo dimissionaria, il che significa che se le previsioni si confermeranno reali Rutte potrebbe portare a guidare l'esecutivo grazie al sostegno degli stessi alleati che ha ora. Appello cristiano democratico (Cda), Democratici 66 e Unione cristiana (Cu) si trovano rispettivamente al 11,1/12,4, al 08,7/9,9 e al 4/4,6 per cento. Le altre formazioni attualmente all'opposizione, i verdi (Gl) e il Partito del lavoro (Pvda) si attestano rispettivamente al si piazzano al 7,7/8,6 per cento e al 7,2/8,3 per cento.

I fallimenti del governo

Al momento l'Olanda ha una percentuale di contagi da coronavirus di 431,41 su ogni centomila abitanti, con un totale di 13.564 decessi e 951.776 contagi dall'inizio della pandemia. Per fermare la diffusione della malattia il governo dimissionario, ma in carica per gli affari correnti, ha imposto a partire dallo scorso fine settimana un coprifuoco dalle nove di sera alle 4:30 di mattina, che ha scatenato tre giorni di violente proteste nel Paese con centinaia di manifestanti arrestati. I Paesi bassi hanno avuto una partenza lentissima nelle vaccinazioni, con lo stesso Rutte che è stato costretto a scusarsi e a promettere di rimediare. Attualmente sono state vaccinate solo 200mila con una popolazione di oltre 17 milioni di abitanti. Il ministro della Salute Hugo de Jonge ha assicurato che l'arrivo di nuove spedizioni di vaccini consentirà di lavorare più velocemente e "in un paio di settimane saremo al passo" con gli altri paesi membri. Ma è stato lo scandalo degli assegni familiari a causa del quale 20mila famiglie sono state accusate ingiustamente di frode e costrette a rimborsare ingenti somme di denaro, che ha costretto due settimane fa alle dimissioni in blocco del governo. Un governo che potrebbe essere presto formato di nuovo con le stesse forze politiche.

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