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Giovedì, 25 Aprile 2024
La decisione / Russia

Vietato a Johnson l'ingresso in Russia. Forze britanniche addestrano soldati a Kiev

Insieme a lui banditi dal Paese altri dieci esponenti del governo di Londra per "l'azione ostile senza precedenti" contro Mosca. Aumenta il supporto militare del Regno Unito all'Ucraina

Boris Johnson 'persona non grata'. La Russia ha annunciato il divieto di ingresso nel Paese al premier britannico e ad altri 10 esponenti del suo governo, tra cui il vice premier e ministro della Giustizia, Dominic Raab, i Segretari di Stato agli Esteri e alla Difesa, Elizabeth Truss e Ben Wallace, nonché la ex premier, Theresa May.

La decisione è stata presa in risposta “all'azione ostile senza precedenti da parte del governo del Regno Unito”, ha spiegato il ministero degli Esteri di Mosca in una nota, e in risposta "alla sfrenata campagna informativa e politica di Londra volta a isolare la Russia a livello internazionale e a creare condizioni per strangolare la nostra economia". "In sostanza, la leadership britannica sta deliberatamente aggravando la situazione intorno all'Ucraina, pompando il regime di Kiev con armi letali e coordinando sforzi simili da parte della Nato", ha aggiunto il ministro, che aveva già imposto un divieto simile contro il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden a marzo.

Proprio la scorsa settimana Johnson era volato a Kiev dove ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy a cui ha promesso il "sostegno incrollabile" della Gran Bretagna nella lotta contro l'invasione russa. "L'Ucraina ha sfidato le probabilità e ha respinto le forze russe dalle porte di Kiev, realizzando la più grande impresa d'armi del 21esimo secolo”, aveva detto il premier britannico dopo l'incontro.

E come parte del "sostegno incrollabile" di Londra, forze speciali britanniche, per la prima volta dall'inizio dell'invasione, hanno iniziato ad addestrare truppe ucraine a Kiev. Lo ha rivelato il Times, spiegando che gli ufficiali di due battaglioni di stanza nella capitale dell'Ucraina e intorno alla città hanno detto al giornale di aver ricevuto addestramento militare dai soldati britannici nelle ultime due settimane. Il capitano Yuriy Myronenko, il cui battaglione si trova a Obolon, a nord di Kiev, ha spiegato che i soldati delle forze speciali erano venuti per istruire le nuove reclute sull'uso dei Nlaw, i missili anticarro forniti dal Regno Unito. Che i britannici stessero addestrando gli ucraini era noto, ma si pensava che lo facessero in territorio neutro. Il ministero della Difesa di Londra non ha confermato le notizie. Militari britannici erano già stati inviati in Ucraina dopo l'invasione della Crimea, ma sono stati ritirati lo scorso febbraio per evitare un conflitto diretto con le forze russe e il conseguente coinvolgimento della Nato nel conflitto in corso.

Il Regno Unito è il Paese che sta fornendo il maggior sostegno militare all'Ucraina. Londra ha messo in campo un piano di assistenza che consiste nella fornitura di 120 veicoli corazzati e nuovi sistemi missilistici antinave oltre a 100 milioni di sterline di equipaggiamento militare di alta qualità. Johnson ha anche confermato un ulteriore sostegno economico, garantendo ulteriori 500 milioni di dollari di prestiti dalla Banca mondiale all'Ucraina, oltre ai 394 milioni di sterline forniti dalla Gran Bretagna in aiuti a fondo perduto per garantire la continua gestione dei servizi umanitari per gli ucraini. Gli Stati Uniti hanno invece annunciato questa settimana che avrebbero fornito 800 milioni di dollari in nuove armi al Paese, per la prima volta inclusa l'artiglieria, oltre a condurre l'addestramento delle truppe di Kiev, ma non su territorio ucraino.

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