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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Un rimborso del 50% del biglietto del treno (anche regionale) per ritardi di un’ora

Primo via libera al Parlamento europeo del pacchetto di proposte che prevede di estendere le tutele per i viaggiatori. Dopo due ore scatta il rimborso totale

Maggiori compensazioni in caso di ritardo, informazioni ai passeggeri più chiare e maggiore assistenza ai viaggiatori con disabilità. Sono questi i punti centrali di un pacchetto di proposte approvato con larga e trasversale maggioranza in commissione Trasporti al Parlamento europeo. La relazione mira a migliorare la qualità dei servizi ferroviari per provare a contribuire all’aumento della quota di cittadini che usano il treno come mezzo di trasporto. I deputati hanno sostenuto un aumento dell'indennizzo, il che significa che i passeggeri potranno richiedere un importo equivalente al 50 percento del prezzo del biglietto per ritardi compresi tra 60 e 90 minuti, e del 75 percento per un ritardo compreso tra 91 minuti e 120 minuti e del 100 percento del prezzo del biglietto per ritardi superiori a 121 minuti.

Compensazioni anche sui regionali

Anche “ i servizi ferroviari regionali dovranno rispettare i diritti dei passeggeri ferroviari, assicurandosi che vengano pagati anche gli indennizzi in caso di ritardo”, ha spiegato il socialista Bogusław Liberadzki, vicepresidente dell’Aula e relatore sui diritti dei passeggeri nel settore ferroviario. I deputati hanno anche eliminato la clausola di “forza maggiore”, voluta dalla Commissione “pertanto, se il tuo treno è in ritardo a causa del maltempo, la compagnia ferroviaria deve risarcirti comunque”, ha affermato il deputato. Secondo le modifiche proposte, saranno disponibili maggiori informazioni sui diritti dei passeggeri nelle stazioni e nei treni. Le informazioni verranno inoltre stampate sul biglietto per informare i passeggeri dei loro diritti e consentire loro di rivendicare i loro diritti prima, durante e dopo il viaggio.

Disabilita' e ciclisti

I sistemi ferroviari diventeranno poi più accessibili per le persone a mobilità ridotta che “non dovranno più informare anticipatamente le grandi stazioni ferroviarie sui loro piani di viaggio e, anche nella più piccola stazione ferroviaria, tale pre-notifica non sarà necessaria più di dodici ore prima dell'inizio del viaggio”, ha dichiarato Liberadzki. Buone notizie anche per i ciclisti visto che si stabilisce che si dovrà dare sempre la possibilità di portare la bicicletta sul treno.

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