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Giovedì, 25 Aprile 2024
La storia / Ucraina

Il miracolo di Anastasia, "salvata" da un razzo russo grazie al frigorifero

Un razzo è piombato sulla sua casa a Zaporizhzhia mentre si trovava in cucina con la madre: "Non possiamo andare via, abbiamo due mucche"

Sul fatto che sia stato un miracolo, Tanya Los non ha dubbi, e volge lo sguardo al calendario religioso affisso sulla sua cucina. Di sicuro, tra le storie tragiche che la guerra in Ucraina sta portando alla luce sui media di tutto il mondo, quello di questa donna di 59 anni e della figlia Anastasia è a lieto fine: un razzo sganciato dall'esercito russo ha colpito la cucina in cui stavano lavando i piatti. Ma nonostante si trovassero a pochi metri dall'impatto, le due donne sono rimaste illese. Merito di un frigorifero, secondo quanto racconta Tanya all'Afp.

Lei e la figlia vivono a Mala Tokmatchka, un piccolo villaggio rurale a 70 km da Zaporizhzhia, la città del sud dell'Ucraina che ospita la più grande centrale nucleare del mondo. La regione, nonostante tale presenza ingombrante e pericolosa, è stata per settimane oggetto di pesanti bombardamenti da parte delle forze di Mosca. E alcuni di questi razzi sono caduti nel villaggio di Tanya e Anastasia, tra cui quello che ha colpito la loro casa.

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Nella sfortuna, madre e figlia hanno avuto due buoni motivi per tirare un sospiro di sollievo. Il primo è che il razzo ha distrutto una parte della cucina, la quale è isolata dal corpo principale della casa: gran parte della loro abitazione è rimasta intatta. L'altro motivo, il più importante, è che le due donne non solo sono sopravvissute, ma non sono neppure rimaste ferite. "Senza il frigorifero, mia figlia sarebbe stata uccisa", dice Tanya. "È un miracolo, la santa ci ha protetto", continua, mentre un calendario religioso è ancora appeso al muro. Poco distante c'è ancora il tubo d'argento del razzo, lungo almeno due metri, tagliato in due a causa dell'impatto.

Sulla base del numero di serie sul relitto, l'Afp, attraverso l'archivio online del Norwegian Defense Research Establishment (FFI), sostiene che si tratti di un BM-27 Uragan, un modello di lanciarazzi progettato in epoca sovietica. Quello che ha colpito la casa di Tanya e Anastasia avrebbe disperso le sue munizioni in volo prima di schiantarsi contro la casetta di mattoni. 

"Ora, ogni volta che sentiamo suoni di bombardamenti, corriamo in cantina", dice la madre. La figlia invece non riesce a parlare per il terrore provato. Le due donne non lasceranno Mala Tokmatchka, nonostante a poca distanza i combattimenti proseguono e potrebbero intensificarsi. Il villaggio è ormai fantasma. Ma qui Tanya e Anastasia hanno la loro unica ricchezza: due mucche. Una di loro sta per partorire. "Non posso lasciarla," sospira piano Tanya, sotto il rombo delle armi pesanti, mentre il peggio sta arrivando.

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