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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Covid, l'Oms dice no a Renzi e Macron: "La quarantena resti di 14 giorni"

La Francia si appresterebbe a dimezzare i giorni di isolamento. Idea che fa proseliti in Italia, anche tra gli scienziati: "Favorirebbe il ricorso ai tamponi di chi ha i sintomi, meglio aumentare i test". Ma l'Organizzazione mondiale della sanità avverte sui rischi di una tale misura

Dopo l'ok del suo pool di esperti, la Francia è pronta a ridurre la quarantena per i contagiati o i sospetti contagiati da Covid-19, portandola da 14 a 7 giorni. E sembra che anche il governo italiano stia valutando questo approccio, sostenuto apertamente dal leader di Italia Viva, Matteo Renzi. Ma l'Organizzazione mondiale per la sanità mette in guardia dai rischi di una riduzione dei giorni di isolamento.

Sentita dall'Adnkronos Salute sulla questione, Cristiana Salvi, dell'Oms Europa, ricorda che l'organizzazione "continua a raccomandare una quarantena di 14 giorni per le persone che sono entrate in contatto con casi di Covid-19. Questa raccomandazione si basa sui dati disponibili relativi ai periodi di incubazione: la media è di circa 4-5 giorni, con un limite superiore di 14 giorni. Alcuni Paesi stanno valutando la possibilità di ridurre il periodo di quarantena se combinato" con un aumento dei test. "Quando applicano le misure, questi Paesi prendono in considerazione sia i dati scientifici che i fattori sociali. L'esempio francese - continuano dall'Oms - può essere preso come quello di un Paese che adatta la sua risposta all'accettazione delle misure da parte delle persone, per aumentarne la conformità". Insomma, da Ginevra "stiamo seguendo queste discussioni, ma manteniamo la nostra raccomandazione di una quarantena di 14 giorni per impedire la trasmissione successiva" di Sars-Cov-2.

Una raccomandazione che però viene osteggiata soprattutto dal settore produttivo. Ma anche una parte del mondo scientifico si sta schierando contro una quarantena prolungata. Gli esperti di Lettera150, il think tank composto da circa 250 accademici di diverse discipline, nato sull'onda dell'emergenza Covid-19, sostengono, al pari dei colleghi del Consiglio scientifico francese che ha dato l'ok alla riduzione del periodo di isolamento, che un periodo prolungato di quarantena potrebbe scoraggiare chi ha i sintomi di una potenziale infezione dal sottoporsi ai test. Lettera150 ricorda che la raccomandazione dell'Oms è di far terminare la quarantena dopo 14 giorni dall'inizio dei sintomi, e non dal primo test, che di solito avviene diversi giorni dopo l'inizio dei sintomi. Piuttosto, osserva il think tank, sarebbe meglio aumentare i tamponi e ridurre i giorni di isolamento. 

Un'idea che piace all'ex premier Renzi: "Il coronavirus è una brutta bestia ma diciamo la verità: non è come pochi mesi fa e oggi abbiamo numeri del tutto diversi da quelli di poche settimane fa, la situazione è leggermente migliorata. Se poi si andasse alla quarantena a 7 giorni invece che 14 giorni, sarebbe ancora molto meglio", ha detto nel corso di un appuntamento elettorale.

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