L'ex presidente catalano Puigdemont escluso dal Parlamento Ue
Candidato ed eletto nella sua regione, sarebbe dovuto tornare in Spagna per giurare sulla Costituzione. Facendolo, sarebbe stato arrestato. Ma senza giuramento, non potrà insediarsi
L'insediamento di Carles Puigdemont al Parlamento europeo, semmai vi sarà, deve ancora attendere. La Corte di giustizia dell'Ue ha respinto il ricorso presentato dall'ex presidente catalano a fine maggio, quando le autorità di Madrid hanno consegnato agli uffici di Strasburgo l'elenco degli eurodeputati eletti in Spagna, estromettendolo dalla lista. Una decisione che è stata accompagnata dalle proteste di centianaia di persone con bandiere catalane e striscioni stanno manifestando davanti al Parlamento.
Puigdemont, in esilio in Belgio da quasi due anni dopo aver promosso il referendum secessionista in Catalogna, aveva chiesto al Parlamento Ue di mettere in atto delle misure provvisorie per consentirgli l'insediamento. Ma per Strasburgo vale la comunicazione delle autorità spagnole: la lista che Madrid ha consegnato a Strasburgo contiene i nomi di quelli che hanno prestato giuramento sulla Costituzione davanti alla commissione elettorale e tra questi non c'è quello di Puigdemont. Il tribunale Ue pronuncerà una sentenza definitiva prossimamente. "Andremo avanti", ha twittato l'ex presidente catalano promettendo battaglia. "Oggi le strade di Strasburgo parlano catalano, ma per lo più parlano democratico. Alcuni vorrebbero le strade vuote, in silenzio, ma noi le riempiamo e combattiamo", ha aggiunto.