Portogallo a trazione femminile: la maggioranza dei ministri saranno donne
Considerando anche il premier Costa sarà parità: otto e otto. Per la prima volta anche la Difesa sarà affidata a una donna
Il nuovo governo del Portogallo sarà a trazione femminile: sui diciassette ministri nominati, nove sono donne. Se si considera anche il primo ministro, Antonio Costa, si raggiungerà la parità precisa, cosa mai accaduta nella nazione. Una donna sarà anche la vice del leader socialista, Mariana Vieira da Silva e, sempre per la prima volta nella storia del Paese, una donna sarà alla guida del dicastero della Difesa, della sociologa Helena Carreiras, professoressa universitaria e attuale presidente dell'Istituto nazionale di difesa. Questo governo sarà anche uno dei meno numerosi nella storia della democrazia portoghese, con un numero di ministri e segretari di stato ridotto del 20 per cento rispetto all'esecutivo uscente. Dei ministri che erano in carica fino ad ora ne restano solo sei.
Tra le novità, l'ex sindaco di Lisbona, Fernando Medina, nominato nuovo ministro delle Finanze. L'Economia sarà invece gestita direttamente dal premier Costa, che a fronte della crisi provocata dalla pandemia puntato su una maggiore presenza dello Stato nell'economia. Costa ha presentato i nomi al presidente Marcelo Rebelo de Sousa due mesi dopo il trionfo elettorale di gennaio, quando ha ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi, a causa di ritardi dovuti a irregolarità emerse nel conteggio dei voti dei portoghesi emigrati in altri paesi europei. I ministri giureranno la prossima settimana.
Prima delle scorse elezioni Costa aveva guidato due governi di minoranza, l'ultimo dei quali era caduto quando i partiti della sinistra radicale, il Blocco di Sinistra e il Partito Comunista portoghese, avevano tolto il loro appoggio esterno impedendo l'approvazione del bilancio scatenando una crisi politica. Il nuovo governo dovrà affrontare diverse sfide. I rivali di sinistra e di destra hanno denunciato le tasse elevate, le pensioni basse spesso sotto i 300 euro, alcuni salari bassi e la crescente carenza di alloggi.