rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Attualità

"Col passaporto vaccinale i dubbiosi ancora meno inclini a fare la dose"

Lo afferma uno studio condotto nel Regno Unito, e che sarà pubblicato su Lancet, secondo cui le minoranze etniche e i più poveri sono i più restii a ricevere l'iniezione

Il Green Pass obbligatorio per viaggiare, entrare nei ristoranti o andare in palestra è stato pensato non solo per rallentare la diffusione del coronavirus, ma anche per convincere gli indecisi, soprattutto tra i giovani, a fare la vaccinazione. Ma la scelta potrebbe invece essere controproducente e addirittura avere l'effetto opposto a quello desiderato.

Lo afferma uno studio effettuato nel Regno Unito dove al momento il passaporto vaccinale non è ancora obbligatorio per i locali, anche se il governo ha annunciato che lo diventerà da fine settembre, quando a tutti i cittadini sarà stata offera la dose, e quindi non l'avrà fatta solo chi non l'avrà voluta fare. Come riporta The Guardian, l'indagine è stata condotta ad aprile quando la maggior parte delle persone non era vaccinata o aveva ricevuto solo una dose di vaccino. Secondo lo studio, che sarà pubblicata sulla rivista EClinicalMedicine di Lancet, i gruppi che già hanno più dubbi sui vaccini nel Paese, compresi i giovani, le etnie non bianche e i non anglofoni, sono quelli che vedono i passaporti vaccinali in modo meno positivo.

"Questo crea il rischio di creare una società divisa in cui la maggioranza è relativamente sicura, ma rimangono sacche di vaccinazione inferiore dove possono ancora verificarsi epidemie", hanno scritto gli autori nel documento. L'analisi ha coinvolto 16.527 persone, di cui 14.543 non avevano ancora avuto alcuna dose. In questo gruppo, la stragrande maggioranza (87,8%) ha indicato che la sua decisione di essere vaccinato non sarebbe stata influenzata dall'introduzione dei passaporti per andare nei locali.

“Non solo i passaporti vaccinali creerebbero esclusione, ma quell'esclusione sarebbe strutturata dalle disuguaglianze esistenti. Basta guardare i dati su chi non è ancora vaccinato per capirlo: i giovani, i poveri, le minoranze etniche sono gli escusi”, ha affermato il professor John Drury, un membro del sottocomitato Sage, che fornisce consulenza al governo di Londra, commentando lo studio. L'impatto negativo dei passaporti vaccinali è stato riscontrato in modo sproporzionato nei maschi e nelle persone altamente istruite, anche se non è chiaro il perché.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Col passaporto vaccinale i dubbiosi ancora meno inclini a fare la dose"

Today è in caricamento