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Giovedì, 25 Aprile 2024
L'appello / Ucraina

Onu: "La guerra in Ucraina non avrà vincitori"

L'inviato speciale delle Nazione Unite chiede a Kiev e Mosca di tornare al tavolo dei negoziati di pace

La guerra tra Kiev e Mosca “non avrà vincitori”. Lo ha detto Amin Awad, inviato speciale dell'Onu in Ucraina, nel 100esimo giorno di confltto.

Gli ultimi bollettini mostrano che l'esercito russo continua la sua lenta avanzata, mentre Kiev chiede maggiori sostegni, soprattutto armi, agli alleati occidentali. Ma al di là dei piccoli passi avanti di Mosca, e dell'eventuale rafforzamento della resistenza ucraina, l'impressione è che la guerra sia in una fase di stallo, in attesa magari della ripresa dei negoziati, fermi da settimane. "Abbiamo bisogno di pace. La guerra deve finire", ha esortato Awad, che in una nota ha invitato le parti a sedersi di nuovo intorno a un tavolo.

L'invasione russa lanciata il 24 febbraio "ha messo a dura prova la popolazione civile", dice Awad, con "distruzioni, devastazioni in città e villaggi" ma anche "vite, case, posti di lavoro e opportunità persi". Da diverse settimane gli eserciti ucraino e russo si scontrano nell'est del Paese, nel bacino minerario del Donbass, ormai obiettivo prioritario per Mosca, come nel sud, dove funzionari russi hanno accennato a una possibile annessione dei territori occupati.

"La situazione nell'est è davvero difficile", ha detto mercoledì il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista al media americano Newsmax: qui "da 60 a 100 soldati" vengono uccisi ogni giorno, ha aggiunto. "In poco più di tre mesi, quasi 14 milioni di ucraini sono stati costretti a fuggire dalle loro case, la maggior parte sono donne e bambini", ha continuato Awad nella dichiarazione, definendo il fenomeno "senza precedenti nella Storia".

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