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Mercoledì, 27 Marzo 2024
Crisi ucraina

Ministri, oligarchi e banche: chi sono i russi finiti nella lista nera dell’Ue per l’attacco all’Ucraina

Trapelano i primi nomi in attesa che Bruxelles pubblichi le sanzioni a Mosca per l’ingresso dei soldati di Putin nel Donbass

Politici, militari e ‘disinformatori’ di professione, ma anche banche, aziende e oligarchi. Con l’ok finale del Consiglio Ue alle sanzioni approvate ieri all’unanimità dai ministri degli Esteri europei per punire la Russia di Putin, cresce l’attesa per conoscere la lista di persone che non potranno entrare nell’Ue né fare affari o shopping nell’Unione. Le prime indiscrezioni mettono tra i sanzionati il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu. 

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Assieme a lui potrebbero esserci il capo di gabinetto del Cremlino, Anton Vaino, e i comandanti dell'aeronautica, Sergey Surovikin, e della flotta del Mar Nero, Igor Osipov. La testata britannica The Guardian mette tra i possibili sanzionati anche i presidenti delle banche statali Vtb e Veb, Dmitry Grigorenko (che ricopre anche la carica di vicepremier) e Igor Shuvalov. La stessa sorte potrebbe colpire uno dei fondatori delle milizie mercenarie del Gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, già noto alle cronache come “lo chef di Putin”, che finanzia un centro per la diffusione delle fake news pro-Cremlino. Tra i possibili sanzionati per l’attività di propaganda filo-russa potrebbe anche esserci la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova.

La lista includerà certamente tutti i 351 membri della Duma, ovvero del Parlamento russo, che il 15 febbraio hanno votato a favore dell'appello al presidente Putin affinché riconosca l'indipendenza delle sedicenti 'repubbliche' di Donetsk e Luhansk. L'elenco completo delle persone sanzionate da Bruxelles sarà reso noto questa sera nella Gazzetta ufficiale dell’Ue.

Il pacchetto di sanzioni Ue non si limiterà a colpire le personalità coinvolte nell’attacco all’Ucraina, ma includerà anche un divieto settoriale di finanziare la Federazione Russa, il suo governo e la Banca centrale di Mosca, limitando la capacità dello Stato e del governo russo di accedere ai mercati e ai servizi finanziari e dei capitali dell'Ue. Un provvedimento, quest’ultimo, che potrebbe avere effetti negativi anche per diverse banche italiane. 

Le restrizioni colpiranno infine le relazioni economiche con gli oblast di Donetsk e Luhansk. In particolare, ci sarà un divieto di importazione di merci provenienti dalle due aree unito a restrizioni al commercio e agli investimenti relativi ad alcuni settori economici e al divieto di fornire servizi turistici e di esportare di determinate merci e tecnologie.

Le sanzioni sull’attacco all’Ucraina, sommando le ultime misure a quelle per l'annessione della Crimea, si applicheranno a un totale di 555 persone e 52 entità.

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