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Mercoledì, 24 Aprile 2024
La stretta / Paesi Bassi

I Paesi Bassi vietano il gas esilarante: la nuova droga che spopola in Europa

Il protossido di azoto è sempre più diffuso come sostanza stupefacente. La polizia olandese ha accertato che è stata la causa di 63 incidenti mortali negli ultimi anni

Il governo olandese ha messo al bando il consumo e la vendita di gas esilarante, che da anni spopola nel Nord Europa come sostanza stupefacente. Lo scorso anno, un'indagine redatta dalla polizia locale, e avviata nel 2019, aveva stabilito che fosse responsabile di 1.800 incidenti stradali negli ultimi anni, di cui 63 mortali e 362 che hanno portato a lesioni gravi. Il divieto scatterà dal primo gennaio 2023.

Il "gas esilarante", il cui nome scientifico è protossido di azoto, viene utilizzato in campo medico come analgesico o anestetico e nell'industria alimentare come propellente, ad esempio nelle bombolette di panna montata. Quando viene utilizzato in ambito medico, mischiato con l'ossigeno, il gas è molto ben tollerato e il suo effetto si esaurisce in pochi minuti: viene utilizzato, per esempio, per alleviare il dolore delle contrazioni causate dal parto.

Negli ultimi anni, soprattutto nel Nord Europa, la sostanza è stata usata da sempre più persone, in particolare giovani, per le sue proprietà euforizzanti. Nei Paesi Bassi si stima che circa il 16 per cento degli adolescenti ne faccia uso, mentre nel Regno Unito è considerata la terza droga più popolare, preceduta solamente da cannabis e Mdma. In Belgio, secondo l'istituto di ricerca Vias, "il 6 per cento della popolazione locale riferisce di guidare almeno una volta al mese dopo aver assunto gas esilarante. Il problema è più marcato a Bruxelles dove il 15 per cento degli automobilisti ammette di farne uso regolarmente. Questa pratica è particolarmente diffusa tra i giovani automobilisti di età inferiore ai 34 anni, il 14 per cento dei quali dichiara di inalare il farmaco mensilmente". In Italia si parla ancora molto poco del fenomeno, anche perché i casi, soprattutto se paragonati al resto d'Europa paiono essere estremamente limitati.

Le ragioni della sua popolarità risiedono nel fatto che la sostanza si può ottenere in modo economico e legale. Il gas, acquistato all'interno di piccole bottigliette, viene trasferito in palloncini e poi inalato, provocando quasi immediatamente uno stato di ebbrezza paragonabile a quello dell'alcol, talvolta accompagnato da risate e allucinazioni. Ma ogni assunzione comporta rischi immediati: asfissia per mancanza di ossigeno, mal di testa, perdita di coscienza, ustioni da freddo, disorientamento, vertigini, cadute. E ovviamente, maggiore è la dose, più potenti sono gli effetti e maggiori i rischi. Un consumo eccessivo di protossido di azoto in dosi elevate può causare gravi danni alla salute degli utenti quali anemia, disturbi neurologici e dell'ansia.

Alcuni Paesi europei hanno iniziato a prendere provvedimenti in merito al fenomeno. Nel marzo 2021, il Belgio ha vietato la vendita ai minori, e il suo possesso, la commercializzazione e l'uso improprio hanno già portato a sanzioni amministrative in diverse città. Anche la Francia ha bandito la sostanza lo scorso anno.

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