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Giovedì, 25 Aprile 2024
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L'Olanda lancia il test dell'alito per il Covid-19, ma è un completo fiasco

SpiroNose, che sostituisce il tampone nasale con l’espirazione in un tubicino, era stato lanciato in via sperimentale nella regione di Amsterdam, ma la sua diffusione è stata bloccata perché dava troppi risultati sbagliati

Avrebbe potuto essere la svolta che avrebbe permesso all'Olanda di procedere in maniera più spedita nel suo programma di test e tracciamento del coronavirus, e contribuire alla fine della pandemia, invece purtroppo si è rivelato un vero e proprio fiasco. I comitati sanitari regionali olandesi hanno bloccato SpiroNose, il test dell’alito per il coronavirus, che era stato lanciato in via sperimentale alla fine del mese scorso. La decisione delle autorità sarebbe la conseguenza di una serie di risultati errati del test che hanno fatto sorgere molti dubbi sulla sua attendibilità.

Il lancio

Il ministro della Salute pubblica, Hugo de Jonge ha spiegato che SpiroNose, che sostituisce il tampone nasale con l’espirazione in un tubicino, avrebbe dovuto essere lanciato nel resto del Paese nei prossimi mesi, ma dopo essere stato sperimentato in diverse località della regione di Amsterdam a partire da fine gennaio è stata necessaria una battuta d’arresto. Il servizio sanitario olandese aveva ordinato circa 1.800 macchinari con l'intenzione di introdurli nelle strutture di prova in tutto il Paese. "È una tecnologia promettente, soprattutto per la velocità, è possibile ottenere un risultato in un minuto", aveva detto il virologo belga Marc Van Ranst, secondo cui la sperimentazione avrebbe segnato "un punto di svolta”, in quanto avrebbe permesso “di fare una diagnosi rapida o escludere un'infezione in un minuto." Ma lo stesso virologo aveva aggiunto: "Non abbiamo ancora abbastanza risultati per dire in modo inequivocabile che questo è il futuro, ma questa è la strada da percorrere".

Il fallimento della sperimentazione

Purtroppo però, come spiega DutchNews, nonostante i promettenti risultati iniziali, alcune persone risultate negative al test dell’alito sono poi risultate positive al test molecolare tradizionale, il Pcr. Il portavoce del consiglio sanitario regionale ha detto che stanno smettendo temporaneamente di utilizzarlo “perché vogliamo essere il più sicuri possibile”. Rianne de Vrie, una portavoce di Breathomix, l’azienda produttrice del macchinario, ha spiegato che i risultati errati potrebbero essere dovuti all’utilizzo improprio dell’attrezzatura, “la buona riuscita del test ha bisogno di una sufficiente velocità Internet e nessun disinfettante contenente alcool deve essere utilizzato per pulire la macchina”, ha detto. Secondo Rtlnieuws è probabile che segua un'ulteriore fase di sperimentazione di SpiroNose per verificare se ci sono miglioramenti. “La nostra ricerca mostra che c’è un risultato errato in meno dello 0,5% dei test”, ha garantito de Vrie, che si è dichiarata sorpresa dalla reazione del consiglio di salute. L’azienda si è detta pronta a collaborare con le autorità per fare luce su quanto accaduto e se le cause dipendono dal test stesso o da errori effettuati nel procedimento. Tuttavia, non è ancora noto quando il test dell’alito verrà rimesso in funzione.

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