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Venerdì, 29 Marzo 2024
Paesi Bassi

Nuove restrizioni in Olanda, violenze e arresti alla manifestazione dei No Green Pass

Il premier Rutte ha annunciato l'estensione dell'uso del Green pass anche all'esterno dei ristoranti e il ritorno delle mascherine obbligatorie nella gran parte dei luoghi pubblici

Nel tentativo di fermare l'aumento dei casi Covid-19, il governo olandese ha deciso un'ulteriore stretta, a una sola settimana di distanza dall'ultima, allargando l'uso obbligatorio delle mascherine e del Green pass. Durante l'annuncio delle nuove misure centinaia di persone hanno protestato all'esterno del palazzo del ministero della Giustizia a L'Aia, in una manifestazione in cui ci sono stati lanci di pietre e oggetti contro la polizia che ha arrestato 13 persone.

È stato il primo ministro, Mark Rutte, ad annunciare ieri sera che a partire dal sei novembre l'uso del Green pass diventerà obbligatorio non più solo per ristoranti e bar all'interno, ma anche all'esterno e ora anche in musei e palestre. Anche le mascherine saranno nuovamente obbligatorie in tutti gli edifici pubblici e nei negozi, così come nelle stazioni ferroviarie e negli aeroporti. Gli studenti dovranno anche indossarle quando si spostano tra le classi e saranno di nuovo obbligatorie anche per le persone che lavorano in professioni a contatto come i parrucchieri, ma non per le prostitute. "Non sorprenderà nessuno che abbiamo un messaggio difficile. Le infezioni e i ricoveri ospedalieri stanno aumentando rapidamente", ha detto Rutte presentando la stretta, dopo che solo un mese fa, il governo olandese aveva abolito una serie di restrizioni, tra le quali la distanza di un metro e mezzo, e da allora i casi sono aumentati raggiungendo un livello di rischio che il premier ha definito "grave". "Tutto dipende dal vostro comportamento", ha detto ancora Rutte, ricordando che nell'ultima settimana le infezioni sono aumentate del 39 per cento e i ricoveri del 31, tornando a livelli non registrati dallo scorso maggio, tanto che molti ospedali sono stati costretti a cancellare centinaia di interventi.

Nel suo intervento Rutte ha anche fatto appello alla calma nel dibattito molto polarizzato tra sostenitori e oppositori delle misure per contrastare la diffusione del Covid-19. "Dobbiamo farcela insieme", ha detto, chiedendo di avere “un po' di comprensione per l'opinione dell'altro e per ogni situazione, comportandosi con mitezza gli uni verso gli altri”. Ma mentre pronunciava queste parole all'esterno del palazzo del governo la manifestazione contro le nuove misure ha preso toni piuttosto accesi, con una parte dei manifestanti che ha affrontato a polizia con lanci di pietre e oggetti vari, e le forze dell'ordine che hanno disperso i manifestanti caricando con i manganelli. Alla fine 13 persone sono state portate in centrale.

Nei Paesi Bassi nell'ultima settimana si sono registrati 102 decessi per Covid e i casi sono aumentati rapidamente per settimane. L'istituto di sanità pubblica del Paese ha riferito che le infezioni confermate sono aumentate del 39 per cento rispetto alla settimana precedente e i ricoveri ospedalieri sono aumentati del 31 per cento con un aumento del 20 per cento del numero di pazienti in terapia intensiva. E il ministro della Sanità Hugo de Jonge ha affermato che l'istituto di sanità pubblica Rivm prevede che il numero di pazienti in terapia intensiva sarà il doppio del totale attuale entro la metà di dicembre. “Non possiamo permettere che il numero di pazienti Covid aumenti troppo”, ha detto. “Più dottori sono occupati a trattare i pazienti coronavirus, meno ce ne sono disponibili per altri tipi di cure”, ha detto, sottolineando che “la maggior parte dei pazienti non sono vaccinati e non avrebbero avuto bisogno di essere lì se lo fossero stati”.

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