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Sabato, 20 Aprile 2024
Covid-19 / Germania

In Germania possibile stop ai sussidi per i disoccupati che rifiutano le dosi

L'allarme del numero uno dell’agenzia del lavoro tedesca: "I datori di lavoro possono anche respingere un candidato per non essersi vaccinato"

Stop al sussidio di disoccupazione per i no vax ed esclusione degli aspiranti lavoratori che rifiutano le dosi. Questi sarebbero gli effetti collaterali dell’introduzione dell’obbligo vaccinale in discussione al Parlamento tedesco nei prossimi giorni. La rivelazione sulle ricadute nel mondo del lavoro dell’eventuale obbligatorietà di immunizzarsi è arrivata direttamente da Detlef Scheele, numero uno dell'Ufficio federale del lavoro. Un annuncio che ha acceso il dibattito sulle conseguenze del provvedimento storico che la Germania sembra intenzionata ad adottare. 

Dovesse entrare in vigore l’obbligo, non solo le persone non vaccinate potrebbero perdere il diritto ai sussidi di disoccupazione, ma anche i datori di lavoro sarebbero autorizzati a rifiutare i candidati non vaccinati che manifestano il loro interesse ad occupare un posto vacante. 

“Solo quando esiste un obbligo generale di vaccinare e le violazioni comportano anche conseguenze legali, i datori di lavoro possono respingere un candidato per non essersi vaccinato o non essere guarito”, ha spiegato Scheele al Funke Medien Gruppe. Per effetto dell’obbligo, l'Ufficio federale del lavoro “esaminerà anche se la mancanza di vaccinazione comporti un periodo di blocco delle indennità di disoccupazione”, ha aggiunto l’alto funzionario.

Un annuncio che arriva pochi giorni dopo la prima discussione al Bundestag sull’obbligo vaccinale, dove i partiti hanno ribadito le loro posizioni. I socialdemocratici, primo partito della coalizione di governo, si battono per l'introduzione delle somministrazioni obbligatorie. Il ministro della Salute Karl Lauterbach ha affermato più volte che l’obbligo è l'unico modo per porre fine alla pandemia. “Dobbiamo agire ora”, ha sottolineato il ministro nel dibattito parlamentare. A marzo è prevista la votazione finale sull'argomento che divide la politica tedesca.

Il governo di Berlino sta attualmente valutando i potenziali effetti delle vaccinazioni obbligatorie sul mercato del lavoro. Tra gli obiettivi ribaditi anche nelle ultime ore dalle fonti dell’esecutivo c’è anche quello di consentire alle aziende di continuare a svolgere le proprie attività senza alcuna perdita di personale. Un traguardo ambizioso quanto difficile da raggiungere qualora il provvedimento dovesse passare in Aula.

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