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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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In Olanda si muore più in bici che in auto. Colpa delle e-bike (e degli anziani che le usano)

Per la prima volta, il numero di ciclisti deceduti sulle strade olandesi supera quello di chi si trovava in auto. Sotto accusa gli over-65 e i mezzi elettrici a due ruote. Mentre le donne sono le più attente alla sicurezza

In Olanda il mezzo di trasporto più pericoloso è diventate quello che finora è uno dei simboli del paese: la bicicletta. Nel 2017, per la prima volta da quando esistono statistiche del genere, il numero di ciclisti morti sulle strade olandesi in seguito a un incidente ha superato quello di chi è deceduto viaggiando in auto: ben 206 contro 201.

Raddoppiati i morti over-65

E se gli incidenti in auto sono in netto calo, quelli su due ruote sono in costante aumento. A determinare questo fenomeno, secondo i dati, è l'aumento delle bici elettriche, che a sua volta ha determinato l'aumento degli over 65 su strada a bordo delle due ruote. E sono proprio loro, gli anziani, a rappresentare la categoria più a rischio: tra il 2016 e il 2017 il numero di ciclisti over 65 deceduti su strada è più che raddoppiato. 

"Anziani troppo sicuri di se stessi"

Peter van der Knaap, direttore della Fondazione olandese per la sicurezza stradale, ha detto che gli uomini più anziani sono troppo fiduciosi nella loro capacità di pedalare alle velocità che le e-bike rendono possibile. “Sappiamo che i semplici incidenti, compresi quelli fatali, possono essere spesso attribuiti a cattive condizioni stradali, ha detto Van der Knaap al Guardian. “Non dovremmo sottovalutare, inoltre, tutti quegli incidenti che accadono tra gli anziani quando salgono e scendono da una e-bike. Una bicicletta del genere è più pesante di una normale. A volte il problema è che alcune persone anziane non tengono conto che le loro possibilità fisiche sono ridotte”.

Corsi di formazione e piste più ampie

Anche i meno anziani sottovalutano i rischi delle bici elettriche: un quarto delle vittime, infatti, era a bordo di uno di questi mezzi. Del resto, in Olanda c'è stato un vero e proprio boom di vendite di e-bike, quasi 300mila solo nel 2017. Per tali ragioni, il Fietsersbond, il sindacato dei ciclisti, ha chiesto al governo di mettere a disposizione dei finanziamenti per formare i ciclisti all'uso delle biciclette elettriche, mentre l'autorità olandese per la sicurezza stradale sta valutando la creazione di piste ciclabili più ampie per far fronte all'aumento generale di bici su strada. 

“Naturalmente, ogni persona morta è di troppo. Ma se si guarda a quante altre persone abbiamo iniziato a pedalare, specialmente gli anziani, allora l'Olanda può congratularsi con se stessa. Il ciclismo è salutare, dobbiamo continuare a promuoverlo”, dice Jaap Kamminga della Fietsersbond.

Le donne le più attente

Un ultimo dato su cui i Paesi Bassi stanno riflettendo: le cifre mostrano che l'aumento delle morti dei ciclisti si è verificato solo tra gli uomini, da 125 nel 2016 a 148 nel 2017. Tra le donne, il numero di vittime in bicicletta è leggermente diminuito, da 64 nel 2016 a 58 nel 2017. 

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