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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Neonato muore durante il battesimo in Romania, appello alla chiesa ortodossa perché cambi il rito

I piccoli al 40esimo giorno di vita vengono immersi completamente per tre volte nell'acqua santa, uno di loro ha avuto un arresto cardiaco

Quello del battesimo ortodosso è un rito antichissimo che si ispira direttamente a Giovanni Battista, che immergeva completamente i fedeli nel fiume Giordano, cosa che secondo i Vangeli fece con lo stesso Gesù. Allo stesso modo in Romania, e in altri Paesi come la Georgia, i bambini intorno al quarantesimo giorno di vita vengono completamente immersi nell'acqua santa per tre volte. Ma stanno aumentando le richieste di modifica di questo rito dopo che un neonato è morto in seguito alla cerimonia.

Un piccolo di sei settimane ha subito un arresto cardiaco ed è stato ricoverato d'urgenza lunedì scorso ma è deceduto poche ore dopo e l'autopsia ha rivelato del liquido nei suoi polmoni. I pubblici ministeri hanno aperto un'indagine per omicidio colposo contro il sacerdote nella città Nordorientale di Suceava. Una petizione online che chiede di modificare il rituale ha già raccolto più di 56mila firme in tre giorni. "La morte di un neonato a causa di questa pratica è un'enorme tragedia", si legge nella petizione, secondo cui "questo rischio deve essere escluso perché la gioia del battesimo trionfi". I media locali hanno riferito di diversi incidenti simili negli ultimi anni.

Il portavoce della Chiesa Vasile Banescu ha detto che i sacerdoti potrebbero anche semplicemente versare dell'acqua sulla fronte del bambino invece dell'immersione completa ma l'arcivescovo Teodosio, leader dell'ala tradizionalista, ha dichiarato che il rito non cambierà. Più dell'80% dei rumeni è ortodosso e la Chiesa è una delle istituzioni verso cui c'è più fiducia nel Paese, secondo recenti sondaggi.

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