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Giovedì, 28 Marzo 2024
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I cenoni "a numero chiuso" e le vacanze di Natale 2020 in Spagna, Germania e Inghilterra

Che festività di fine anno saranno? Anche all'estero il dibattito è molto vivace, tra notizie ufficiali, indiscrezioni e annunci. Il 24 e 31 dicembre un allentamento delle restrizioni ci sarà un po' dappertutto, ma con delle differenze sostanziali tra i vari paesi

In Italia sarà con ogni probabilità il Dpcm del prossimo 4 dicembre a fare chiarezza su che dicembre e che festività ci attendono. Anche all'estero il dibattito è molto vivace, tra notizie ufficiali, indiscrezioni e annunci. Che cosa succederà in Spagna, Germania e Inghilterra

Festività in Spagna: coprifuoco all'1 di notte a Natale e Capodanno 

Partiamo dalla penisola iberica. Il governo spagnolo ha proposto di limitare a un massimo di sei persone le riunioni familiari e sociali nel corso delle prossime festività. Ipotizzato anche un coprifuoco dall'1 di notte  alle 6 del mattino, ma solo il 24 e il 31 dicembre. A scriverlo oggi è il quotidiano El Pais. Non c'è ancora alcuna ufficialità. Nella bozza del documento del ministero della Sanità si legge inoltre che per gli incontri familiari si raccomanda in ogni caso di limitare la partecipazione ai conviventi. La Spagna  punta molto sulla regola delle sei M. Ovvero: mascherine (uso della mascherine il più a lungo possibile), mani (lavaggio frequente delle mani), misure (mantenimento del distanziamento), massimizzare la ventilazione e le attività all'aperto (tenere finestre e porte aperte nella misura in cui sia sicuro e fattibile, temperature invernali permettendo), ridurre al minimo (minimizar) il numero di contatti (preferibilmente sempre con la stesse persone). Infine l'ultima M: “Me quedo en casa si tengo síntomas, diagnóstico o contacto”, cioè restare in casa di sintomi o di contatti con positivi al virus.

Si chiederà poi di ridurre al minimo gli incontri nella sfera sociale (feste di lavoro, ex studenti, società sportive). Nel nuovo documento non ci sarebbero limitazioni agli spostamenti sul territorio nazionale, ma solo forti raccomandazioni a non spostarsi a meno di necessità improrogabili. Sarà consigliato evitare di fare viaggi non necessari.

Vacanze di Natale in Germania: ritrovi con al massimo 10 persone

In Germania l'intesa sarebbe stata raggiunta sul numero 10. Per Natale e Capodanno in terra teutonica si va verso ritrovi con al massimo 10 persone (esclusi i bambini fino a 14 anni) provenienti da due nuclei familiari, niente fuochi d'artificio pubblici per evitare assembramenti (ma senza divieti di botti, solo un invito al buonsenso), ma anche misure di contenimento più rigide, come l'obbligo di indossare le mascherine negli spazi pubblici dove c'è il rischio di assembramenti (come le vie dello shopping, mentre i caratteristici mercatini sono annullati).

I 16 Laender hanno trovato un'intesa sulle regole anti-Covid per le festività. L'accordo deve essere sottoposto all'attenzione e al vaglio del governo domani in un incontro con la cancelliera Angela Merkel: si va quindi verso una proroga del "lockdown soft" fino al 23 dicembre con alcune misure che vengono addirittura rafforzate, ma poi sono previsti alcuni allentamenti, ossia "regolamenti speciali", fino a Capodanno.

In base alla bozza del documento dal primo dicembre i ritrovi privati saranno permessi solo tra cinque persone provenienti da due nuclei familiari (anche in questo caso esclusi i bambini), limite che salirà a 10 persone nel periodo natalizio. La stretta potrebbe invece allentarsi in maniera significativa solo e soltanto in aree del paese in cui si scenda in maniera "significativa" sotto la soglia dei 50 nuovi casi ogni 100 mila abitanti nell'arco di sette giorni. Non è tutto: per provare a far flettere ulteriormente la curva del contagio prima delle festività di fine anno, si invitano le aziende a chiudere i battenti o a varare soluzioni di 'smart working' generalizzato dal 23 dicembre al primo gennaio: su questo punto trovare un'intesa non sarà facile. 

In Inghilterra restrizione di viaggio "light" a Natale e Capodanno

L'Inghilterra guarda alla fine del lockdown: i negozi non essenziali, i parrucchieri e i saloni per la cura della persona torneranno aperti in tutto il Regno Unito dopo il 2 dicembre. Ieri il premier britannico Boris Johnson ha ufficializzato la decisione in un intervento ai Comuni in collegamento video. Dal 2 dicembre saranno nuovamente autorizzate anche le cerimonie nuziali e la celebrazione dei riti religiosi, oltre che la pratica degli sport all'aperto. Le scuole rimarranno aperte.

"Per la prima volta dall'inizio, vediamo una strada che ci porti fuori dalla pandemia. Ma non ci siamo ancora. Non posso dire che sarà un Natale normale quello di quest'anno ma in un periodo avverso il tempo trascorso con i nostri cari sarà ancora più prezioso per tutti. Abbiamo tutti bisogno di un qualche tipo di Natale, ne abbiamo bisogno e pensiamo di meritarcelo", ha dichiarato Boris Johnson. L'attesa è tutta per la giornata di giovedì, quando saranno annunciati i diversi livelli di sicurezza, con relative restrizioni, più stringenti di quelle in vigore prima dell'inizio di questo secondo lockdown, assegnati a ogni regione, livelli che dipendono da diversi fattori, fra cui il numero di casi di Covid, il tasso di riproduzione, e la pressione sulle strutture della sanità. Il livello di sicurezza a una regione può essere rivisto ogni 14 giorni fino presumibilmente alla prossima primavera.

Il primo livello di sicurezza (allerta media) prevede che la gente continui, laddove possibile, a lavorare da casa e pone il limite di sei a incontri fuori e dentro casa fra persone che non fanno parte dello stesso nucleo familiare. Il secondo livello (allerta elevata) autorizza la riapertura dei soli pub in cui vengono serviti pasti, ma solo fino alle dieci di sera e non autorizza riunioni in casa fra persone che non sono familiari. Infine il terzo livello di sicurezza (allerta molto elevata) prevede la chiusura di locali, ristoranti e alberghi.

Sui cenoni a numero chiuso ci sono solo indiscrezioni per adesso: pare che ci saranno nei giorni fra Natale e Capodanno alcuni rilassamenti, con pub aperti fino alle 23 e permesso di ricevere a casa più persone (ora ci si può visitare solo con un’altra famiglia a scelta). Capitolo viaggi: dal 15 dicembre ci sarà uno 'sconto' sull'obbligo di quarantena precauzionale per chi sbarca sul suolo inglese dagli attuali 14 giorni ad appena 5: però bisognerà sottoporsi all'arrivo a tampone che deve essere negativo. La quarantena, imposta nel Regno Unito in estate nei confronti di numerosi Paesi e poi revocata per quasi tutti, è tornata in vigore su larga scala il mese scorso, quando la seconda ondata è passata dall'essere un'ipotesi a essere un dato di fatto, arrivando a coinvolgere molti Stati inclusa l'Italia. L'alleggerimento riguarderà dunque anche chi vuole o deve spostarsi verso l'Inghilterra dall'Italia.

Anche la Svezia (dove i contagi aumentano) "si rassegna" alle restrizioni 

Cenoni con restrizione anche in Svezia. Il paese scandinavo fa fronte a un aumento considerevole dei contagi: in vista del Natale, il governo ha introdotto una serie di restrizioni a cominciare dal limite di otto persone per gli incontri e i ritrovi in ambito pubblico o all'aperto. Per quanto possa apparire strano, è questa (resterà ijn vigore per un mese), una delle misure più dure e restrittive a Stoccolma dall'inizio della pandemia: finora la soglia massima era di ben 50 persone. Per i funerali invece potranno assembrarsi fino a 20 persone.

Lo scorso weekend il premier Loefven in un raro discorso alla nazione si era rivolto ai suoi concittadini appellandosi a una maggiore solidarietà e a un maggiore rispetto delle regole di sicurezza anti-Covid: "Aumenta il numero delle persone che si contagiano. Abbiamo bisogno di un maggior numero di posti in terapia intensiva. Cresce il numero delle vittime". Con i suoi 10,3 milioni di abitanti, la Svezia ha contato - nonostante la sua 'terza via' nella lotta alla pandemia - più di 208mila casi di contagi e oltre 6.400 vittime. In rapporto alla popolazione, il numero dei contagi è quasi raddoppiato nelle ultime due settimane: nei sette giorni, le nuove infezioni hanno superato i 18 mila casi, sfiorando in alcuni casi 6000 contagi giornalieri. E' il numero di casi più alto mai raggiunto da quando l'emergenza sanitaria ha colpito il "vecchio continente" all'inizio del 2020.

Ricette diverse, con la consapevolezza che un passo falso proprio nei giorni di fine anno potrebbe compromettere poi le prime settimane del 2021. Bilanciare chiusure e aperture non è mai stato così difficile.

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