"Suona musica del diavolo", integralisti cattolici bloccano i concerti dell'organista 'doom metal'
Le esibizioni dell'artista svedese Anna von Hausswolff sono diventati un caso in Francia, la musicista costretta a esibirsi in segreto
I concerti dell'artista svedese Anna von Hausswolff, in Francia sono divenuti un caso. Questa settimana un gruppo di cattolici fondamentalisti ha impedito lo svolgimento di due esibizioni della musicista nel Paese, perché accusata di suonare "musica del diavolo". La cantautrice è stata costretta ad annullare prima il suo concerto nella chiesa Notre-Dame de Bon-Port a Nantes e poi quello nella chiesa Saint-Eustache di Parigi, dopo che una manciata di manifestanti tradizionalisti cristiani ha letteralmente bloccato gli ingressi dei luoghi di culto.
L'artista, che è stata costretta a esibirsi per pochi invitati in segreto giovedì scorso, ha raccontato con un post su Instagram i momenti della protesta e le emozioni provate, sostenendo che "l'integralismo cattolico di estrema destra ha trionfato sull'arte, ma non sull'amore", e spiegando che mentre lo scriveva era "in chiesa mentre sento circa 50-100 integralisti che cantano e gridano fuori dalle porte della chiesa, bloccando la strada a quasi 400 persone", descrivendo la situazione come "spaventosa, tesa e triste", e sostenendo con rammarico che "non avevamo altra scelta che cancellare", perché "avevamo troppa poca sicurezza".
Come spiega il Guardian lo strumento principale di Von Hausswolff è l'organo a canne, ampiamente presente nei luoghi di culto. La pubblicazione musicale britannica Quietus ha descritto la produzione della candidato ai Grammy svedesi come un'esplorazione di "territori senza mappa in cui post-rock, prog, doom metal, musica classica moderna e high church convivono in una difficile alleanza". Yves Trocheris, prete di Saint Eustache, ha detto di non credere che la cantante sia satanista e ha anzi sottolineato che la sua musica "difende cause come i diritti delle donne, la natura e la sofferenza". Se il concerto è stato annullato non è stato a causa "del suo mondo ma per sicurezza".
La diocesi di Nantes ha detto che il concerto della von Hausswolff era stato approvato perché "nulla in esso era contrario alla fede o ai buoni costumi", ma la città ha uno dei gruppi cattolici fondamentalisti più attivi, un movimento che si batte per un ritorno al latino nelle funzioni e si oppone ferocemente al matrimonio gay e ad altri cambiamenti nella società francese.