Muore con l'eutanasia la donna che uccise i suoi 5 figli piccoli
Dopo 16 anni dal folle gesto Geneviève Lhermitte, condannata all'ergastolo ma recentemente liberata per sottoporsi a cure psichiatriche, ha chiesto e ottenuto il suicidio assistito
Ha chiesto e ottenuto l'eutanasia una donna che aveva uccise i suoi cinque figli piccoli. La 59enne Geneviève Lhermitte il 28 febbraio 2007 aveva ucciso uno dopo l'altro i cinque bambini di 3, 7, 10, 12 e 15 anni, nella casa di famiglia a Nivelles, in Belgio, mentre il marito era in viaggio all'estero. Dopo il terribile gesto aveva anche tentato il suicidio ma senza portarlo a termine.
Per questo crimine, che lei stessa aveva poi ammesso, era stata stata condannata all'ergastolo per essere poi però rilasciata con la condizionale oltre dieci anni dopo, per essere sottoposta e un trattamento psichiatrico. A 16 anni di distanza la donna non ha superato il senso di colpa per quanto fatto e ha chiesto e ottenuto l'eutanasia in ragione di una sofferenza psicologica senza speranza.
L'Affaire Lhermitte aveva suscitato grande scalpore in Belgio, ed è stato negli anni oggetto di documentari e anche un film, À perdre la raison, si è liberamente ispirato alla storia. Nata nel 1966 Geneviève Lhermitte era un'insegnante. Aveva sposato suo marito nel 1990 ma negli ultimi anni prima del suo folle gesti i due erano entrati in crisi e l'uomo era molto spesso lontano da casa e faceva frequenti viaggi in Marocco, suo Paese di origine, per stare con la sua famiglia.