Nelle miniere di carbone in Polonia si continua a morire
Due incidenti in pochi giorni negli impianti di estrazione del Paese: 5 morti e 17 dispersi. Il governo ha bloccato l'import dalla Russia
Il numero di lavoratori morti nelle miniere di carbone della Polonia potrebbe continuare a salire: a pochi giorni dall'esplosione che ha causato 5 morti e 7 dispersi a Pniowek, un altro incidente si è verificato in un impianto di estrazione del Paese, quello di Zofiowka. Per ora il bilancio è di 10 dispersi. Entrambe le miniere sono di proprietà della compagnia Jsw, e in entrambi i casi a causare l'incidente sarebbe stata un'esplosione provocata da una fuoriuscita di gas metano.
"I soccorritori non hanno contatti con 10 persone" che si trovavano nella miniera di Zofiowka, ha affermato in un comunicato la società. Secondo Jsw, l'esplosione si è verificata a 900 metri di profondità poco prima delle 4 del mattino. Cinquantadue minatori erano vicini al punto in cui si è verificato l'incidente: quarantadue di loro sono riusciti a tornare in superficie illesi. Dodici squadre di soccorritori sono state impegnate nell'azione di soccorso. Secondo Jsw, devono percorrere 2.300-2.500 metri per raggiungere il luogo in cui si trovano probabilmente i dispersi. Sempre che riescano a raggiungerli.
Già, perché, come successo pochi giorni prima nella miniera di Pniowek, i soccorsi potrebbero venire bloccati per ragioni di sicurezza. A Pniowek, infatti, le squadre chiamata a cercare i 7 minatori dispersi hanno dovuto fare marcia indietro dopo essere stati colpiti da una nuova esplosione di metano mentre cercavano di installare un nuovo condotto di ventilazione sul fondo del pozzo profondo circa 1.000 metri. Dieci di loro sono rimasti feriti, numero che si aggiunge ai 20 minatori già finiti in ospedale, alcuni dei quali con ustioni gravissime.
I due incidenti in pochi giorni arrivano in un momento in cui la Polonia, dopo aver deciso di sospendere le importazioni di carbone dalla Russia in seguito alla guerra in Ucraina, ha accelerato le estrazioni dai suoi giacimenti. Il Paese dipende ancora per il 70% dal carbone per il suo fabbisogno energetico. E le sue miniere impiegano circa 80mila addetti.
Nel 2018, sempre nella miniera di Zofiowka, a sud di Varsavia, erano morti 5 minatori. Nel marzo del 2021, un altro incidente aveva ucciso due lavoratori della miniera di Myslowice-Wesola. Tragedie che finora non hanno messo in discussione la gestione di questi impianti. Di recente, i minatori polacchi hanno alzato la voce con il governo, ma per chiedere un aumento dei salari.