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Sabato, 20 Aprile 2024
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Migranti, la Germania aggira le regole Ue e rafforza i controlli ai confini

Accertamenti a campione alle frontiere con Austria e altri Paesi europei contro il passaggio illegale di persone. Berlino denuncia oltre 25mila ingressi clandestini nei primi otto mesi del 2019

La Germania ha annunciato che intensificherà i controlli per arginare l’immigrazione illegale proveniente dagli altri Paesi Ue. All’annuncio su Twitter del ministro dell'Interno tedesco, Horst Seehofer, è seguita la conferma da parte del portavoce del dicastero, che ha confermato una “veloce” attuazione di controlli a campione non solo alla già monitorata frontiera austriaca, ma anche sugli altri confini. La decisione di Berlino arriva in seguito a un ulteriore prolungamento di sei mesi della sospensione degli accordi di Schengen, che prevedono la libera circolazione tra Paesi europei senza controlli alle frontiere. 

Schengen sospeso dal 2015

La prima sospensione dell’accordo fu varata all'epoca della crisi migratoria sulla rotta balcanica. L'intensificazione dei controlli annunciata da Seehofer viene ora motivata “per una migliore lotta dell'immigrazione secondaria in Europa”, ossia per fermare i migranti che passano da un Paese Ue all'altro. “Accanto alla rinnovata ordinanza di controlli al confine con l'Austria ho disposto che la polizia federale intensifichi la ricerca a tutti gli altri confini tedeschi”, ha scritto il ministro su Twitter usando un termine che indica controlli anti-immigrazione illegale condotti anche nell'entroterra del confine. 

Mercoledì scorso era stato annunciato un ulteriore prolungamento semestrale, che partirà dall'11 novembre, dei controlli che vengono compiuti sulla frontiera austriaca dal 2015, nonostante gli accordi di Schengen. Si tratta di una violazione delle regole in vigore, dal momento che in base agli accordi, la sospensione di Schengen non puo' durare oltre i 2 anni. Mentre nel caso della Germania i controlli speciali ai confini proseguono da 4 anni. E senza che vi sia una reale emergenza come quella del 2015.  

Immigrazione clandestina in Germania

Il governo tedesco pero' si difende. E sostiene di essere alle prese con una pressione straordinaria. Nei primi otto mesi dell’anno in corso sono stati registrati in Germania quasi 26.500 ingressi illegali. Solo nel mese di agosto, stando ai dati riferiti dall’agenzia di stampa Dpa, sarebbero entrate clandestinamente 3.300 persone di cui 929 solo dal confine con l’Austria

I Verdi hanno criticato il prolungamento dei controlli su quella frontiera parlando di "un pericoloso segnale anti-europeo" che per giunta sovraccarica la polizia oltre le proprie capacità. E c'è chi chiede un'intervento Ue per fermate la nuova stretta ai confini. Ma la Germania non è il solo Paese europeo a forzare gli accordi di Schengen: anche la Francia ha sospeso la libera circolazione dal 2015. E Austria, Danimarca e Svezia (oltre alla Norvegia, che non fa parte dell'Ue ma dell'area Schengen) stanno proseguendo con i controlli straordinarie alle frontiere interne all'Unione.  

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