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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Merkel frena gli entusiasmi: "Vaccino non cambia la situazione dell'inverno che resta dura"

La Commissione ha prenotato 200 milioni di dosi con l'opzione per altre 100 milioni. Ma la cancelliera avverte che la crisi non è finita: "La seconda ondata sarà peggiore della prima"

La buona notizia del vaccino Pfizer e BionTech, che è risultato efficace nel 90% dei casi, ed è quasi pronto per la commercializzazione, non deve fare abbassare la guardia e pensare che l'emergenza sia finita. A far fare all'Europa un bagno di realtà è la solita Angela Merkel, da sempre allergica ai facili entusiasmi. "La seconda ondata del virus sarà più dura: dato che cade nella brutta stagione, ci terrà occupati per tutto l'inverno", ha avvertito la cancelliera secondo cui “le notizie positive sullo sviluppo dei vaccini non cambieranno molto la situazione” per i mesi a venire.

L'Ue acquista 200 milioni di dosi

"Questa crisi la possiamo superare solo tutti insieme", ha aggiunto Merkel, e proprio in questo spirito oggi la Commissione ha raggiunto un accordo con le due case farmaceutiche per fornire 200 milioni di dosi del loro vaccino sperimentale Bnt162b2 per gli Stati membri, con un'opzione per richiedere ulteriori 100 milioni di dosi. "Le consegne dovrebbero iniziare entro la fine del 2020", in base al successo clinico della sperimentazione e all'autorizzazione normativa, fanno sapere le due aziende. Le dosi per l'Europa saranno prodotte nei siti di produzione tedeschi di BionTech, così come in quelli belgi di Pfizer. "Dall'inizio della pandemia, la priorità di Pfizer è stata quella di sviluppare un vaccino sicuro ed efficace, e contemporaneamente di aumentare la nostra produzione per fornire le dosi prima della fine dell'anno. Questo è un obiettivo ambizioso ma fondamentale per fermare la pandemia globale ", ha affermato Albert Bourla, presidente e Ceo di Pfizer. Le due aziende prevedono di produrre a livello globale fino a 50 milioni di dosi di vaccino nel 2020 e fino a 1,3 miliardi di dosi nel 2021.

La crisi economica

E la produzione è già iniziata. Il vaccino purtroppo però non potrà anche risolvere i problemi economici che alla pandemia sono seguiti. La crisi del coronavirus graverà sull'attività economica "ancora avanti nel 2021", ha affermato dalla presidente della Bce, Christine Lagarde, spiegando che la debolezza della domanda e il ristagno dell'economia pesano sull'inflazione dell'Eurozona, che dovrebbe rimanere in territorio negativo "più a lungo di quanto si pensasse". Inoltre, "l'andamento del tasso di cambio" dell'euro potrebbe avere "un impatto sul sentiero dell'inflazione".

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