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Venerdì, 19 Aprile 2024
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In aereo con mascherine, misurazione febbre e permessi per il bagno: così si torna a volare in Ue

Le compagnie stanno lentamente cominciando a viaggiare di nuovo, ma con delle misure di sicurezza per il coronavirus. Per i voli cancellati la Commissione intende difendere il diritto di rimborso

A causa del coronavirus, e finché non si troverà un vaccino o una medicina efficace, il nostro modo di vivere è destinato a cambiare. Così come il nostro modo di viaggiare. Il trasporto aereo sta lentamente ripartendo ma non è ancora chiaro quali saranno le misure di sicurezza che verranno prese dalle varie compagnie, che al momento si muovono in maniera autonoma. EasyJet e Lufthansa hanno paventato la possibilità di eliminare il sediolino centrale, per assicurare almeno un minimo distanziamento fisico tra i passeggeri, ma l'idea è stata ritenuta non sostenibile dalla lobby del settore.

Mascherine e bagni

Tra i primi a ripartire, almeno al 40% della sua capacità, c'è la Ryanair, che ha disposto alcune norme di sicurezza aggiuntive. Le due principali sono l'obbligatorietà della mascherina a passeggeri e personale, e il fatto che i viaggiatori dovranno essere tenuti a chiedere il permesso per andare in bagno. Quest'ultimo accorgimento dovrebbe servire ad evitare che ci siano troppe persone in fila. Saranno gli assistenti di volo, come ha spiegato il patron del colosso irlandese del trasporto aero low cost, Michael O'Leary, ad autorizzare uno per uno i passeggeri ad alzarsi.

Misurazione della febbre

AirFrance oltre alla mascherina ha assicurato che misurerà la temperatura con i termometri ad infrarossi, e sarà richiesto di averla a meno di 38. Il traffico aereo per il momento è ancora ridotto ai minimi termini. Solo lo scorso 8 maggio per la prima volta dal 28 marzo, i voli nei cieli europei sono stati oltre 5mila, in aumento rispetto alle settimane precedenti ma in calo comunque rispetto allo scorso anno di ben l'84%.

La normalità nel 2023

Secondo le stime dell'International Consolidated Airlines Group (Iag), uno dei più grandi gruppi di compagnie aeree del mondo, che controlla British Airways, Aer Lingus e Iberia, oltre alle low-cost Vueling e Level, la domanda di passeggeri tornerà al livello del 2019 "al più presto" nel 2023. Le perdite al netto delle imposte sono state di 1,68 miliardi di euro nel primo trimestre.

Voucher o rimborso

Anche per questo le compagnie stanno facendo pressione sull'Unione europea perché acconsenta a una modifiche delle regole sui rimborsi e permetta di fare si che, in caso di volo annullato, si possa dover assicurare al passeggero solo un voucher e non denaro. Nell’ambito delle raccomandazioni che adotterà la Commissione europea domani, con l’obiettivo di riaprire i confini interni dell’Ue al passaggio dei turisti, l’esecutivo comunitario sembra intenzionato però a difendere il diritto del passeggero a poter scegliere se beneficiare di un voucher o riavere indietro la somma pagata.

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