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Mercoledì, 27 Marzo 2024
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Malta chiude le frontiere ai non vaccinati, l'Ue non ci sta: "Attui il Green pass"

La Commissione europea non ha gradito la misura delle autorità dell'Isola, che di fatto rappresenta uno schiaffo al certificato Covid

Il motto era "niente più frontiere chiuse unilateralmente", almeno all'interno dell'Unione europea, e almeno in estate. Ma come altri buoni propositi già vittime di marce indietro (si pensi alla riapertura delle discoteche in Olanda), anche questo non ha retto al di là del primo scorcio di luglio. Malta ha infatti chiuso i suoi confini all'ingresso dei non residenti, a meno che non siano vaccinate. Per raggiungere le spiagge dell'Isola mediterranea non basterà presentare un test Pcr con esito negativo, come previsto dal certificato Covid europeo sottoscritto anche dal governo di La Valletta. Una misura che non è piaciuta alla Commissione Ue, che con questo certificato spera di far dimenticare lo smacco dei ritardi sulla vaccinazione.

Ecco perché Bruxelles, in queste ore, sta cercando di convincere Malta a rivedere lo stop ai non vaccinati. Il commissario europeo per la Giustizia Didier Reynders, che aveva assicurato che con l'avvio del certificato Covid non ci sarebbero state discriminazioni, ha ricordato al governo maltese gli impegni sottoscritti a Bruxelles: "Ci sono state due decisioni: il certificato che abbiamo messo in atto e che è vincolante per tutti gli Stati europei - ha detto intervistato da un media francese - E poi c'è una raccomandazione adottata dai 27 Stati, che parte dall'idea che il passaporto sia sufficiente da solo (a evitare ulteriori restrizioni ai viaggiatori, ndr), a meno che la situazione sanitaria non peggiori". Reynders ha annunciato che la Commissione discuterà "con Malta affinché accetti i test Pcr" con esito negativo per l'ingresso dei cittadini di altri Paesi Ue:  "A seconda del livello di contaminazione da parte della variante Delta, è normale che si riprendano una serie di misure come i test e la quarantena, ma nessun divieto di viaggio", ha proseguito.

La decisione di Malta non è uno schiaffo solo al certificato Covid, ma anche allo stesso successo delle campagna di vaccinazione. L'Isola, infatti, è lo Stato Ue con il più alto tasso di residenti vaccinati con doppia dose, ben il 79% della popolazione adulta. Un dato che dovrebbe mettere al riparo da nuove ondate o comunque da situazioni sanitarie critiche, stando a quanto dicono gli esperti. Ma a preoccupare le autorità sono i contagi tra i turisti: lo scorso venerdì si sono registrati 96 nuovi casi, e il 90% di questi riguardava persone non vaccinate. 

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