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Sabato, 20 Aprile 2024
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Nel Regno Unito presto partite di calcio col pubblico sugli spalti grazie al passaporto vaccinale

Il Wembley riaprirà le porte ai tifosi il 18 aprile in occasione della semifinale di Coppa d'Inghilterra tra Leicester City e Southampton. Numeri contingentati, test rapidi e certificati di avvenuta vaccinazione tra le condizioni che permetteranno il ritorno delle persone ai grandi eventi sportivi

Test rapidi e certificati vaccinali entreranno a far parte della routine degli stadi inglesi. È quanto emerge dal piano di riapertura delle partite ai tifosi in presenza annunciato da varie testate britanniche. Il banco di prova per il ritorno alle competizioni sportive da parte dei tanti appassionati di calcio d’oltremanica sarà la FA Cup, o Coppa d’Inghilterra, trofeo che si gioca in parallelo al campionato e che lo scorso anno si è concluso con la vittoria in finale dell’Arsenal contro il Chelsea nell'insolita cornice di uno Stadio Wembley pressoché deserto. Secondo il Guardian, nello stesso impianto sportivo si disputerà anche la prima partita del 2021 aperta al pubblico, seppure in numero limitato: la semifinale di Coppa tra Leicester City e Southampton in programma per il 18 aprile. 

Test e certificato di vaccinazione

Ai tifosi verrà chiesto di fare un test rapido prima di entrare allo stadio e un altro dopo la partita per monitorare l'eventuale diffusione del Covid-19. Secondo i consulenti del Governo, citati in un pezzo del ‘Telegraph’, verrà attivato anche un progetto pilota per usare i cosiddetti passaporti vaccinali per accelerare il processo di ingresso e uscita dagli stadi. Tale attestato dovrebbe provare l’avvenuta vaccinazione dell’individuo che vuole entrare allo stadio o la sua recente guarigione dal Covid o la negatività ad un test fatto di recente. Il sistema ‘misto’ con test sul posto e passaporti vaccinali verrà sperimentato nelle competizioni di Coppa ad aprile e a maggio. Il che dovrebbe consentire di trarre conclusioni sul sistema in sperimentazione in vista della riapertura ai grandi eventi sportivi da metà giugno.

Il Governo tifa per il passaporto vaccinale

Seppure la presenza del pubblico alle partite di aprile sarà garantita soprattutto dai test rapidi, fonti del Governo hanno garantito al ‘Telegraph’ che la speranza è quella di attivare al più presto la nuova app dell’Nhs (il Servizio sanitario nazionale britannico) che possa dimostrare l’avvenuta vaccinazione o il test negativo o la presenza di anticorpi grazie a una recente guarigione. Il passaporto vaccinale digitale è l’opzione preferita dal Governo, che preme per raccogliere i frutti della campagna di vaccinazione che vede il Regno Unito in forte vantaggio sugli altri Paesi europei, nonostante Londra abbia deciso di tardare la seconda dose a quasi tre mesi dalla prima, preferendo una protezione minore ma su gran parte della popolazioe, che una protezione totale su una percentuale bassa. .

Chi si oppone al passaporto

Tuttavia, non tutti i politici sembrano felici della prospettiva di un lasciapassare ai vaccinati che esclude chi non ha ricevuto la dose dalle manifestazioni sportive. Più di 70 parlamentari hanno già firmato una dichiarazione che si oppone al passaporto vaccinale come prerequisito per partecipare agli eventi aperti al pubblico. La lista degli oppositori include una quarantina di parlamentari conservatori, dunque dello stesso partito del premier Boris Johnson, ma anche 20 parlamentari laburisti e 10 liberal-democratici. Un fronte bipartisan che potrebbe mettere i bastoni tra le ruote al Governo inglese che scalpita per ritornare alla vita normale.

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