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Giovedì, 25 Aprile 2024
Si indaga / Francia

Lola: la ragazzina trovata in un baule con mani e piedi legati è morta per asfissia

A stabilire le cause del decesso è stata l'autopsia. Sotto shock i residenti del quartiere dove abitava la piccola, a Parigi. Cosa sappiamo finora

Lola, la ragazzina di 12 anni trovata senza vita in un baule nel centro di Parigi, "è morta per asfissia". Lo ha stabilito - secondo quanto riferito da fonti vicine alle indagini - il risultato dell'autopsia effettuata sul corpo della vittima. I residenti del quartiere dove abitava la piccola sono sotto shock per l'accaduto: "È orribile, orribile, ho paura di lasciare i miei figli nel quartiere", ha detto la madre di uno studente di quinta elementare Georges-Brassens, la stessa dove Lola frequentava la seconda media. La direzione scolastica ha annunciato che stamattina saranno allestite "cellule di sostegno psicologico".

L'allarme da parte della famiglia era stato dato dopo che la ragazza, venerdì pomeriggio, non era rientrata da scuola. Il papà, che è anche il custode del palazzo dove la famiglia abita nella capitale francese, ha deciso allora di controllare la registrazione della videocamera di sorveglianza. Le immagini mostravano Lola, nell'androne del palazzo, e una giovane donna che le si avvicinava e la prendeva per un braccio facendole segno di seguirla. Subito è scattata l'allerta rapimento.

Fondamentale è stata la testimonianza raccolta da un vicino, al quale la donna che aveva avvicinato Lola aveva chiesto di aiutarla a trasportare una valigia molto pesante. Aveva un "comportamento strano" - è emerso dalle indagini - e l'uomo ha esitato ad aiutarla, ma lei gli ha promesso un mucchio di soldi provenienti "da un traffico di organi". Le ricerche si sono concluse nel peggiore dei modi, quando un senzatetto ha fatto la tragica scoperta del baule. In base ai primi accertamenti si è trattato di un omicidio: Lola è morta per asfissia, aveva le caviglie e i polsi legati.

All'alba di sabato la polizia ha rintracciato a Bois-Colombes, nella banlieue nord-ovest di Parigi, la donna ripresa dalle telecamere. È stata arrestata, insieme ad altre 7 persone, che però sono soltanto in stato di fermo per le indagini. Tra questi, il clochard che ha ritrovato il baule con il cadavere della bambina, non sospettato. La donna, 24 anni, è apparsa in condizioni tali da consigliare agli inquirenti di sottoporla a perizia medica prima di interrogarla. Le voci su un presunto traffico d'organi per ora non trovano conferme. Il giallo scuote Parigi. Sono tanti gli elementi ancora da chiarire.

Le indagini sulla morte della piccola Lola a Parigi

Per l'omicidio della piccola Lola la procura ipotizza i reati di assassinio, stupro e tortura. La ragazzina è stata soffocata, poi sgozzata e il suo cadavere chiuso in un baule, sotto la casa in cui abitava con la famiglia. Era uscita da scuola venerdì scorso ed è stata avvicinata al portone di casa da una donna, la principale sospettata, un'algerina di 24 anni, senzatetto con problemi psichiatrici. La pista che si sta facendo strada fra gli inquirenti per la morte della piccola Lola è quella di un assassinio nato senza un vero movente, in un gruppo di emarginati. La 24enne sospettata è stata fermata insieme a sua sorella di 33 anni. Altri due uomini di una quarantina d'anni sono tuttora in stato di fermo: potrebbero aver in qualche modo aiutato la 24enne, forse per trasportare il corpo dell'adolescente.
 
La ragazza di 24 anni era stata vista nel quartiere nel pomeriggio di venerdì, quando ormai Lola era già scomparsa, mentre parlava da sola, camminando scalza fra il negozio di un fornaio e una tabaccheria. Vicino a lei c'era il contenitore in plastica pesante che non riusciva a trasportare dopo aver chiesto invano l'aiuto di alcuni passanti.

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