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Giovedì, 25 Aprile 2024
L'annuncio / Lettonia

La Lettonia toglierà il permesso di soggiorno ai russi

Il governo ha annunciato che quelli temporanei saranno rinnovati solo in “casi eccezionali” come motivi di studio o per le persone sposate con i cittadini del Paese

I cittadini russi non sono più benvenuti in Lettonia e per questo i loro permessi di soggiorno non saranno rinnovati, se non in casi “eccezionali”. Nelle prossime settimane il governo intende rivedere i principi sul rinnovo, i dettagli non sono ancora tutti stati stabiliti, ma nella a coalizione c'è consenso sulla questione.

“Stiamo andando verso la decisione che i permessi di soggiorno temporanei per i cittadini russi non saranno fondamentalmente rinnovati. Sarà possibile solo in casi eccezionali e molto rari", ha dichiarato il primo ministro Krisjanis Karins. I casi eccezionali riguarderanno studenti, ricongiungimenti di coniugi, questioni umanitarie e pochi altri casi. "Il rinnovo di questi permessi di soggiorno temporanei dovrebbe essere considerato molto attentamente. Può essere concesso solo dopo un'analisi caso per caso", ha affermato la sottosegretaria agli Esteri, Zanda Kalnina-Lukasevica, spiegando che il rinnovo sarà concesso appunto per persone sposate con un lettone. "Non vogliamo smembrare famiglie. Questo è uno degli esempi da distinguere rispetti ai permessi di soggiorno per persone che invece hanno investito in immobili. Quelli è chiaro che non saranno rinnovati", ha assicurato.

Attualmente in Lettonia ci sono più di 9mila cittadini russi con permesso di soggiorno temporaneo mentre oltre 37mila hanno quello permanente. Come riporta la Radio Lettone dal 25 febbraio, ovvero dal giorno successivo all'ordine di Vladimir Putin di invadere l'Ucraina, tutte le missioni diplomatico-consolari lettoni hanno smesso di accettare le richieste di visto da parte dei cittadini russi. Tuttavia, sebbene la Lettonia non rilasci visti ai residenti russi, questi ultimi attraversano il confine con visti Schengen ricevuti in altri Paesi dell'Unione europea. Secondo le informazioni fornite dalla Guardia di frontiera, a marzo sono entrati in Lettonia più di 10,5 mila cittadini russi.

“L'ingiustificata generosità dei governi precedenti, scambiando permessi di soggiorno a cittadini russi, nascondeva solo gli interessi egoistici di alcuni uomini d'affari politici, ha creato rischi per la sicurezza e promosso il bilinguismo. È tempo di controllare le conseguenze di questa politica fallimentare e pericolosa”, ha affermato alcuni giorni fa il presidente Egils Levits. In Europa è in corso un dibattito sulla possibilità di negare del tutto i visti ai russi, compreso ai turisti, cosa che già avviene nei Paesi che confinano con la Federazione come appunto la Lettonia, la Finlandia e l'Estonia, ma adesso anche in Lituania, Polonia e Repubblica ceca. “È politicamente e moralmente giustificabile: mentre l'esercito russo uccide e brucia in Ucraina, i turisti russi si rilassano pacificamente in Europa?”, si è chiesto retoricamente il presidente Levits.

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