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Mercoledì, 24 Aprile 2024
La trovata / Ucraina

Kiev come Praga nel 1968: via i segnali stradali per disorientare le truppe russe

I cittadini invitati ad aiutare i soldati di Putin "ad andare dritti all'inferno". Il segnale internet in questo momento è pessimo, e la speranza è che diversi mezzi si perdano non potendo usare il Gps

Gli ucraini stanno eliminando i segnali stradali nel tentativo di disorientare le truppe russe che stanno invadendo le città, con l'agenzia stradale della nazione che ha chiesto ai cittadini di aiutare i soldati invasori "ad andare dritti all'inferno". È la stessa tattica che fu utilizzata durante la Primavera di Praga, quando i cittadini dell'allora Cecoslovacchia cominciarono a eliminare o a invertire i segnali stradali per confondere l'esercito del Patto di Varsavia, che aveva invaso il Paese per fermare le riforme volute dall'allora segretario del partito comunista locale, Alexander Dubcek, che stava provando a dare vita a quello che fu definito poi il “socialismo dal volto umano”, una versione non autoritaria del comunismo che non piacque al leader dell'Urss, Leonid Ilic Breznev.

L'Agenzia per le strade della nazione, Ukravtodor, con un post su Facebook ha chiesto a tutti i cittadini di “iniziare immediatamente a smantellare i segnali stradali nelle vicinanze”. In realtà a differenza degli anni 60 oggi c'è internet e il Gps, e quindi i segnali stradali servono relativamente. Ma, ha sottolineato l'agenzia, “il nemico ha una connessione miserabile, e non conosce il territorio”. Poi quindi l'invito: “Aiutiamoli ad andare dritti all'inferno".

Il ministero della Difesa ucraino ha lanciato tramite Twitter un simile invito all'azione per "confondere e disorientare il nemico", promettendo: "Faremo tutto il possibile per liberare l'Ucraina dall'occupante russo il prima possibile!". Il corrispondente dell'Europa centrale e orientale del Guardian, Shaun Walker, ha personalmente verificato che l'azione era stata messa in campo attorno alla capitale: "I segnali stradali sono stati abbattuti dalle squadre sulle strade fuori Kiev, per non aiutare i russi che hanno perso la strada". Oliver Carroll, corrispondente dell'Indipendent, ha aggiunto che il piano si è esteso anche all'esplosione di ponti. "L'Ucraina ha fatto saltare in aria il ponte a ovest della città per fermare l'avanzata delle colonne russe", ha scritto su Twitter. Ma in questo modo, ha aggiunto, “è stato reso più difficile” per gli abitanti della città "scappare verso una relativa sicurezza verso Occidente".

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