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Giovedì, 28 Marzo 2024
Qatargate

Kaili ammette: "Chiesi a mio padre di nascondere i soldi". Panzeri accusa Tarabella

Dal carcere arrivano le prime ammissioni da parte degli accusati nello scandalo delle mazzette in cambio di influenze al Parlamento europeo a favore di Qatar e Marocco

Arrivano le prime ammissioni da parte dei principali accusato dello scandalo Qatargate. L'ex vicepresidente del Parlamento europeo, Eva Kaili, davanti agli inquirenti ha ammesso di aver incaricato il padre di nascondere le mazzette di denaro e di essere a conoscenza dell'attività portata avanti dal compagno, l'assistente parlamentare Francesco Giorgi, con l'ex eurodeputato Antonio Panzeri, entrambi in carcere.

Lo scrive il quotidiano belga Le Soir in base a documenti visionati insieme a Knack e La Repubblica. Secondo Le Soir anche Panzeri ha riconosciuto in parte il suo coinvolgimento, puntando poi il dito sull'ex collega socialista Marc Tarabella come beneficiario dei 'regali' del Qatar. Detenuta dal 9 dicembre nella sezione femminile del carcere di Haren, la greca Kaili, comparirà in tribunale giovedì 22 dicembre. Secondo la ricostruzione del quotidiano francofono, il giorno del blitz che ha portato ai primi arresti, la donna sarebbe entrata nel panico quando la polizia ha fermato il suo compagno che aveva appena lasciato il loro appartamento in rue Wiertz, a poca distanza dal Parlamento europeo, e ha chiesto perciò al padre di scappare con i soldi.

"L'imputata ammette di aver incaricato il padre di nascondere il denaro", ha scritto il giudice istruttore, Michel Claise, nel mandato di arresto emesso contro l'europarlamentare. La donna "dichiara di essere stata a conoscenza in passato dell'attività del compagno (Francesco Giorgi, ndr) con il signor Panzeri e che valigie di denaro contante sono passate per il suo appartamento".

L'ex presentatrice televisiva "ha cercato di avvertire l'onorevole Panzeri ma anche due eurodeputati citati nella presente inchiesta", secondo il mandato di arresto consultato da Le Soir. Panzeri, che appare sempre più come la mente dell'organizzazione, secondo le intercettazioni telefoniche avrebbe dato attraverso Giorgi, suo ex assistente e attuale assistente di Andrea Cozzolino, istruzioni anche per la sua compagna Kaili.

L'ex eurodeputato di Pd e Articolo 1 (che lo ha ora espulso), e che sarebbe stato trovato con 600mila euro in contanti in casa, avrebbe riconosciuto parzialmente il suo coinvolgimento nella vicenda e puntato il dito contro il suo ex collega Tarabela, socialista di origini italiane. "Ha denunciato l'eurodeputato Marc Tarabella come beneficiario di doni dal Qatar", ha scritto il giudice istruttore a proposito Panzeri, sostenendo che starebbe "confessando parzialmente i fatti" di corruzione e interferenza a vantaggio di Qatar e Marocco.

L'avvocato dell'europarlamentare belga ha respinto tutte le accuse e ha dichiarato che "l'onorevole Tarabella non ha ricevuto alcun regalo da nessuno". Sia l'appartamento che l'ufficio dell'assistente di quest'ultimo sono stati perquisiti dalla polizia nei primi giorni dell'inchiesta.

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