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Giovedì, 25 Aprile 2024
La classifica / Ucraina

L'Italia è il quarto Paese che ha fornito più aiuti militari all'Ucraina

Al primo posto gli Stati Uniti, che stanno dando di gran lunga il sostegno più importante, ma anche la piccola Estonia ha fatto un grande sforzo per sostenere l'esercito di Kiev

Per sostenere la resistenza dell'Ucraina contro l'invasione russa, diversi Paesi stanno inviando aiuti militari a Kiev. Il nostro, che avrebbe promesso di aumentare questo tipo di sostegno, è il quarto tra quelli che stanno mandando maggiori attrezzature belliche o soldi per comprarle. Secondo i dati dell'Ukraine Support Tracker del Kiel Institute for the World Economy, che elenca e quantifica gli impegni di aiuti militari, finanziari e umanitari alla nazione, il maggiore sostegno è arrivato dagli Stati Uniti che hanno fornito a Kiev l'equivalente di 7,6 miliardi di euro di aiuti totali nelle quattro settimane successive all'inizio dell'invasione del 24 febbraio. Di questi 4 miliardi e 366 milioni sono aiuti militari, quasi quattro volte gli aiuti militari di tutti gli altri 30 Paesi occidentali presi in considerazione nello studio messi insieme: 1,216 miliardi di euro per tutti gli altri, senza contare il Fondo europeo per la pace da 1 miliardo di euro, che sembra non sono stati ampiamente utilizzati.

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Stando ai dati che riguardano il primo mese della guerra, fenomenale è anche il supporto che arriva dall'Estonia, che risulta al secondo posto, con 220 milioni di euro, una cifra enorme se si pensa che parliamo di un piccolo Paese di poco più di un milione di abitanti. Al terzo posto si trova il Regno Unito, con 204 milioni, anche se questa cifra è ora molto più alta perché Boris Johnson dopo la sia visita a Kiev in cui ha incontrato Volodymyr Zelensky, ha aumentato nelle ultime due settimane considerevolmente il supporto di Londra. Ci sono poi Italia (150 milioni di euro), Svezia (126 milioni di euro) e Germania (119 milioni di euro).

In termini generali, quindi aiuti non solo militari, il secondo contributo più grande arriva dalla Polonia (963 milioni di euro) a causa in gran parte del suo impegno finanziario sotto forma di linea di cambio valuta della banca centrale. Seguono Regno Unito (721 milioni di euro), Germania (492 milioni di euro), Francia (416 milioni di euro) e Italia (260 milioni di euro).

Se confrontiamo però l'assistenza totale fornita da un Paese alla sua economia, allora gli Stati Uniti scendono dal primo al sesto posto mentre è la piccolissima Estonia a fare la figura del leone: Tallinn nelle prime settimane di guerra ha devoluto quasi lo 0,8% del suo Pil in aiuti all'ucraina, in gran parte di tipo militare. Anche in questa classifica la Polonia è ancora una volta al secondo posto con quasi lo 0,18% del suo Pil e con Lituania, Slovacchia e Svezia che completano i primi cinque posti della classifica. Gli aiuti di Washington si attestano a poco meno dello 0,4% del Pil nazionale.

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