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Giovedì, 25 Aprile 2024
La crisi ucraina

L'Italia "frena" l'Ue sulle sanzioni alla Russia

Secondo Bloomberg, il nostro Paese, insieme alla Germania, è tra i più attivi nell'evitare contraccolpi su gas e commercio

Nei prossimi giorni, il premier Mario Draghi dovrebbe incontrare il presidente russo Vladimir Putin per cercare di ridurre le tensioni tra Mosca e l'Occidente. Nell'attesa, il nostro governo si starebbe prodigando, e non da solo, per cercare di ridurre la portata delle eventuali nuove sanzioni alla Russia che scatterebbero in caso di escalation sull'Ucraina. Lo sostiene l'agenzia stampa Bloomberg, che cita un documento inviato da Roma alla Commissione europea in cui si sottolineano le preoccupazioni per l'impatto sull'economia di un eventuale pugno duro dell'Ue contro Mosca.

L'Italia, scrive Bloomberg, "ha inviato un documento non ufficiale il mese scorso alla Commissione europea" chiedendo di "lavorare su un meccanismo di compensazione per attutire il colpo delle sanzioni ai Paesi dell'Ue". Roma "fa molto affidamento sui flussi di gas russi", continua Bllomberg, "e la sua economia sarebbe colpita dalle sanzioni nel settore del commercio poiché l'Italia è il settimo fornitore più grande per la Russia, con flussi commerciali per un valore di oltre 20 miliardi di euro" nel 2021, secondo i dati del ministero degli Esteri italiano. Oltre al gas, l'Italia teme contraccolpi per il settore del lusso, sostiene sempre Bloomberg.

Il nostro Paese, comunque, non è il solo nell'Ue a esprimere tali preoccupazioni. C'è per esempio la Germania, che, insieme all'Italia, starebbe cercando di proteggere i propri settori bancari, con Roma che secondo le fonti citate da Bloomberg starebbe puntando a far colpire dalle sanzioni Ue individui piuttosto che interi comparti dell'economia russa. Su questa linea ci sarebbero anche Francia, Paesi Bassi e Polonia, in particolare per le misure specifiche sul settore energetico e e su quello bancario della Russia.

L'Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue, Josep Borrell, ha dichiarato nelle scorse ore che un pacchetto completo di sanzioni contro la Russia è pronto ed ha ricevuto il sostegno all'unanimità dei Paesi membri. Secondo Bloomberg, in realtà, Bruxelles avrebbe discusso separatamente con gli Stati membri, evitando di affrontare la questione delle sanzioni a un tavolo congiunto dei 27, onde evitare veti incrociati. In sostanza, la Commissione avrebbe preparato una bozza tenendo conto delle osservazioni dei vari governi, ma non è detto che tale bozza non verrà rivista se e quando si tratterà di fare sul serio in caso di aggressione russa. 

Intanto, l'azione diplomatica dell'Italia si è intensificata. Dopo la visita del ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Mosca, il premier Draghi ha avuto un colloquio telefonico con il presidente Usa Joe Biden. La Casa Bianca ha fatto sapere che i due leader hanno "riesaminato gli sforzi diplomatici e di deterrenza in corso in risposta al continuo rafforzamento militare della Russia al confine con l'Ucraina". E "hanno riaffermato il loro impegno per la sovranità e integrità territoriale dell'Ucraina e il loro essere pronti ad imporre severi costi economici alla Russia se dovesse invadere ulteriormente l'Ucraina". Nelle stesso ore, da Palazzo Chigi hanno fatto sapere di un possibile incontro nei prossimi giorni tra Draghi e Putin.

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