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Giovedì, 28 Marzo 2024
L'allarme

Un'intera isola senza luce e treni fermi: incubo sabotaggi russi in Europa

Dopo i problemi alla rete ferroviaria tedesca, in Danimarca salta un cavo sottomarino posto vicino al Nord Stream. L'Ue pronta a un piano per proteggere le infrastutture strategiche

Prima i cavi tagliati in due zone della Germania che hanno scatenato il caos nella rete ferroviaria tedesca per tutto il weekend. Poi, questa mattina, un'intera isola danese nel mar Baltico, vicina ai gasdotti del Nord Stream, rimasta senza luce per ore, anche qui a causa di un cavo saltato per ragioni ancora oscure. Due episodi che aumentano i timori di possibili azioni di sabotaggio a infrastrutture strategiche all'interno dell'Unione europea da parte della Russia.

Sebbene non ci siano ancora conferme sui legami tra quanto accaduto in Germania e in Danimarca ed eventuali azioni guidate da Mosca, da giorni Bruxelles è a lavoro per definire un piano di prevenzione contro eventuali attacchi russi. Intervenendo mercoledì scorso al Parlamento europeo a Strasburgo, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha annunciato ha annunciato una serie di contromisure per "essere più preparati" a rispondere a "interruzioni improvvise" soprattutto della rete energetica. A tal fine, saranno predisposti degli "stress test" per identificare punti deboli "e preparare la nostra reazione",  e sarà potenziata la "sorveglianza satellitare per rilevare potenziali minacce".

Quanto accaduto pochi giorni dopo l'annuncio di von der Leyen getta un'ombra inquietante. Nel fine settimana, i treni a lunga percorrenza e quelli regionali dell'operatore ferroviario tedesco Deutsche Bahn hanno subito uno stop di circa tre ore dopo che i cavi di comunicazione sono stati tagliati bloccando la trasmissione dei dati tra i treni e i centri operativi ferroviari. Le interruzioni hanno avuto ripercussioni sui servizi in tutta la Germania settentrionale e in alcune parti della Danimarca e dei Paesi Bassi. Il ministro dei trasporti tedesco Volker Wissing ha affermato che i cavi sono stati "interrotti intenzionalmente" in due punti: "È chiaro che si sia trattato di un'azione mirata e dannosa", ha affermato durante una conferenza stampa. 

I due cavi, infatti, si trovano a centinaia di chilometri di distanza (uno a Berlino, l'altro nell'Ovest del Paese) e sono stati tagliati contemporaneamente: difficile immaginare che si sia trattato di un caso, mentre è altamente probabile che gli autori dell'atto abbiano una conoscenza molto dettagliata dell'infrastruttura di comunicazione della rete ferroviaria tedesca. Il che ha rilanciato il dibattito in Germania sui rischi connessi alla guerra in Ucraina. "Qualsiasi sottostazione elettrica, qualsiasi centrale elettrica, qualsiasi gasdotto" potrebbe essere un obiettivo, ha detto al settimanale Bild am Sonntag il maggiore generale tedesco Carsten Breuer. La Germania, ha detto, è "in uno stato tra il non essere più completamente in pace ma anche il non essere ancora realmente in guerra", ha avvertito sottolineando le esplosioni ai gasdotti russi Nord Stream che collegano il Paese con i giacimenti russi.

Proprio vicino al Nord Stream, nell'isola danese di Bornholm, nel mar Baltico, è avvenuto un altro episodio che accresce i timori di sabotaggi russi: l'isola, dove vivono circa 40mila persone, è rimasta per quasi due ore senza elettricità dopo che un cavo sottomarino che la collega alla Svezia è stato danneggiato. “Non c'è motivo di speculare sulle cause in questo momento. Chiariremo presto qual è il motivo dell'interruzione di corrente", ha detto l'operatore di rete Trefor. 

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