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Giovedì, 28 Marzo 2024
La tragedia / Grecia

Scontro fra treni, è strage di studenti

Arrestato per omicidio colposo il capostazione di Larissa. Il ministro dei Trasporti si è dimesso "in segno di rispetto per le vittime"

Arrestato per omicidio colposo per negligenza e lesioni personali per negligenza il capostazione di Larissa, Grecia centrale, dopo il tragico incidente ferroviario avvenuto questa notte, il peggiore nella storia del Paese. Il bilancio provvisorio è di 41 vittime e 130 feriti. Si cercano 50-60 dispersi, forse rimasti stritolati nelle carrozze 2 e 3 del treno passeggeri. "Alcuni corpi sono completamente carbonizzati e sono irriconoscibili, per la maggior parte si tratta di giovani", ha dichiarato Roubini Leontari, il primario della Medicina legale dell'ospedale di Larissa. Il treno passeggeri coinvolto nell'incidente, infatti, trasportava molti studenti universitari poco più che ventenni che stavano tornando a casa da Atene dopo le festività del Carnevale greco ortodosso.

Scontro frontale tra due treni in Grecia: decine di morti

"Probabilmente errore umano"

Sull’incidente ferroviario, avvenuto nei pressi del villaggio di Tebi, è stato aperto un fascicolo d’inchiesta per chiarire le cause del disastro. Per il momento si sa solo che due treni, uno passeggeri diretto a Salonicco con 342 persone a bordo e uno merci destinato a Larissa, stavano viaggiavano sullo stesso binario quando si sono scontrati frontalmente. A seguito della violenta collisione, avvenuta poco prima della mezzanotte, è scoppiato un incendio. Nella tragedia ferroviaria è coinvolta anche la Hellenic Train, azienda ferroviaria controllata al 100% da Trenitalia, la società del gruppo Fs spa.

"La prima valutazione mostra che la tragedia è dovuta a un errore umano", ha dichiarato Nikos Tsikalakis, il presidente del sindacato dei dipendenti di OSE, l'organizzazione delle ferrovie elleniche, ricordando che nelle ferrovie c’è poco personale. "Solo 750 persone mentre dovrebbero essere impiegati 2.100 dipendenti. Oggi non è più possibile che un capostazione parli con un altro, tutto deve essere più automatizzato", ha aggiunto. "Perché si verifichi un incidente ci vogliono più di due fattori. Il quadro completo, per dire di chi sia esattamente la colpa, cioè quale sia la causa principale, non possiamo saperlo, è troppo presto", ha dichiarato il sindacalista aggiungendo che nella tragedia "purtroppo abbiamo perso anche 10 persone del nostro staff".

Il governo ha proclamato tre giorni di lutto nazionale

I soccorritori accorsi sul luogo dell'incidente si sono trovati di fronte uno scenario apocalittico: vagoni "polverizzati" e corpi carbonizzati, cadaveri e feriti scaraventati a 40 metri dalle carrozze in mezzo alla campagna. Proseguono le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco, impegnati ad estrarre i passeggeri intrappolati tra le lamiere dei vagoni.

Una lunga fila di persone si è formata davanti agli ospedali di Larissa, per donare il sangue ai feriti. Il governo ha proclamato tre giorni di lutto nazionale. "Faremo tutto ciò che è in nostro potere per garantire che nulla di simile accada di nuovo", ha dichiarato il premier Kyriakos Mitsotakis confermando che l''incidente è avvenuto a causa di "un tragico errore umano". Secondo alcuni media il capostazione di Larissa avrebbe dichiarato di aver premuto il pulsante per attivare lo scambio (che non avrebbe funzionato) mentre secondo altre fonti il 59enne avrebbe già ammesso le sue responsabilità.

Incidente-ferroviario-in-Grecia-larissa-foto-LaPresse

Grecia, si dimette il ministro dei Trasporti

Si è dimesso il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Kostas Karamanlis, in segno di rispetto per le vittime. "Sono in politica da qualche anno, ma considero un elemento necessario della nostra democrazia che i cittadini del nostro Paese abbiano fiducia nel sistema politico. Questa si chiama responsabilità politica. Per questo rassegno le mie dimissioni dalla carica di Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. È quello che sento il dovere di fare come minimo segno di rispetto per la memoria" delle vittime, ha scritto il ministro in una nota.

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